Perché il valore azionario della Berkshire che, come noto, possiede partecipazioni nei più disparati settori oltre che in alcuni colossi dell'economia statunitense, è arrivato a tanto? Grazie agli investimenti sempre perfetti e azzeccati del mago Buffet, che hanno portato gli utili annuali a quasi 20 miliardi di dollari, ovviamente. Ma anche perché l'istrionico uomo d'affari è contrario agli split azionari ritenendo che prezzi elevati scoraggiano le speculazioni di breve periodo, rappresentano una valida barriera all'ingresso di investitori di breve termine e aiutano gli azionisti a comportarsi come se la società fosse di loro proprietà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA