Tendenza Latella
di Maria Latella

Estate sul fiume: Roma è (quasi) meglio di Parigi

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Giovedì 21 Agosto 2014, 18:34
La rive gauche di Roma, il lato dell'Isola Tiberina che quest'estate ospita ristoranti e lounge per l'aperitivo, e'meglio dell'equivalente parigino. Da un paio di settimane medito se condividere o no con voi questa botta di patriottico orgoglio. Ho voluto esserne proprio certa per non arrendermi alla prima ottimistica impressione. Alla fine, valutate le due rive, quel che penso ve lo devo dire. Almeno quest'anno e, ripeto, dal lato isola Tiberina, Roma batte Parigi. Perche? I ristoranti sono piu' carini, i menu proposti piu vari e interessanti, il cinema all aperto invogliante. E poi la Senna non ha la cascatella e non ha neppure l'isola Tiberina. Per dire. Dato a Roma quel che e'di Roma, abbiamo ancora molto da imparare dai parigini. Qui alcune modeste proposte per l'estate prossime, nate vivendo tra Roma e Parigi e dunque avendo spesso occasione di confronto Per limitarci al riuscito progetto Lungotevere.1)Sarebbe bello se le persone che a tutti i livelli lavorano all'estate sul Tevere fossero davvero coinvolte. Gli uomini della sicurezza che proteggono La plage deParis si occupano della sicurezza, ma se vedono una cartaccia in mezzo al percorso la tolgono. Non dicono: "Non e di mia competenza". Sono stati istruiti a farlo e sanno che il Lungo Senna, d estate, e' L'ATTRAZIONE per turisti e parigini. Si sentono (o almeno sono indotti a sentirsi) responsabili del successo dell iniziativa.2)La pulizia, migliorata enormemente, lascia ancora a desiderare sulla rive droite del Lungotevere. Sotto il Ponte della scienza ho visto accumularsi giorno dopo giorno bottiglie di vetro e sporcizia varia. Alla mia terza passeggiata non ce l'ho fatta e ho fermato un netturbino: assai cortesemente mi ha spiegato che non poteva spingersi fin la' perche'a lui era assegnata la pulizia delle scale:"Se passa un superiore mi puo dire:Perche stai pulendo qui?". Il punto e che "qui" non lo pulisce nessuno. 3) Sara'possibile evitare, nella stagione prossima, l'invasione di bancarelle con brutti vestiti? Roma e'gia piena di bancarelle (si veda via delle Muratte) e di cianfrusaglie . Si puo'risparmiare l'esibizione almeno al grande Tevere? (Ps- a Parigi bancarelle di vestiti non ne ho viste). 4) Sempre a proposito di sicurezza: ma far girare qualche agente in bicicletta? O con i pattini? Conforterebbe le tante donne di tutte le eta' (anche turiste) che di mattina presto o al tramonto amano fare jogging o passeggiare tra Lungotevere Testaccio e Trastevere. A Parigi gli agenti in bici e sui pattini ci sono e a quanto pare sono anche graditi...5) Last but not least. Che senso ha affidare a un giovane immigrato cingalese la promozione del viaggio in battello sul Tevere? Il volenteroso non parla inglese o italiano, non sa niente del Tevere e neppure della storia di Roma. Distribuisce foglietti che non sa leggere. Invece, come dimostra l enorme successo dei bateaux parigini, la navigazione sul fiume sarebbe uno straordinario plus per il turismo a Roma. Perche' non sparpagliare per il centro storico della citta' studenti minimamente istruiti che sappiano invogliare i turisti? PS- La magia di un tramonto sul Tevere ha bisogno di una colonna sonora adeguata. Il rock antico o contemporaneo (e neppure Vasco Rossi) sembrano le giuste note di accompagnamento. Perche' non puntare sulla musica lounge (da Costes al piu che pop Buddha Bar? E' pop ma gradevole). Ogni tanto, magari, anche musica da film. Da Trovajoli a Morricone, fino alla Grande Bellezza Roma ha fantastiche colonne sonore. Che ne pensate?
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