Contro la corruzione meno parole e piu'informatizzazione (e la corte dei Conti lo dice in musica e poesia)

Il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri l'ha scandito con chiarezza:"Piu'e'elevata l'informatizzazione di un Paese, meno e' diffusa la corruzione". Uno dei suoi dirigenti ha cercato di far passare il concetto portando il teatro al Forum della P.A. Luca Attias, direttore generale dei sistemi informativi, ha giocato la carta della sorpresa mettendo in scena, tra musica e poesia, in un pomeriggio intestato a "etica, digitale e follia". Sottotitolo, che di questi tempi in Italia non puo'mancare "fare squadra per l'innovazione". A forza di fare appelli alla squadra, da tutte le parti e in ogni convegno, si tratti di pubblica amministrazione o made in Italy, forse anche I piu'individualisti tra gli italiani individualisti capiranno che giocare da solista, oggi, non paga piu'. Luca Attias ha messo in pratica la teoria della squadra e usato I talenti della sua direzione. Dovete sapere che dietro l'immagine severa dellla Corte dei Conti - almeno tra i dipendenti informatizzati- si coltiva, nel tempo libero, il jazz e la poesia. Dunque una performance tra musicale e poetica ha alternato interventi al Forum della P.A, con Attias che ha aperto e chiuso il pomeriggio in un finale spettacolare (vedere il video per credere). Contenuti forti, essenziali se l'Italia vuole smettere di fare convegni sulla sua propria decadenza, infiocchettati in modo meno rituale. E collaborazione tra squadre per ottenere risultati piu'rapidi, grazie all'informatizzazione. Al Sole 24 ore il presidente della corte dei Conti, Squitieri,ha citato l'accordo siglato con l'autorita' anticorruzione di Raffaele Cantone. Corte dei Conti e anticorruzione lavoreranno insieme per monitorare la gestione degli appalti e intervenire laddove si registrano troppi ricorsi alla trattativa privata o l'aumento sistematico dei costi nel passaggio dal progetto al cantiere. "Sapere che ci sono due autorita' pronte ad indagare puo"avere anche un effetto deterrente" ha detto al Sole 24 Ore Il presidente della Corte dei Conti. Gioco di squadra, appunto.