I 63 giudici di oltre 30 paesi assegnano infatti diversi awards per le varie categorie, ma poi c’è un vincitore assoluto, il capolavoro motoristico dell’anno. Il più ambito dei trofei è andato al V8 da 3,9 litri che equipaggia la Ferrari 488, sia in versione GTB sia Spider, un gioiello di tecnologia che era destinato a svettare perché ha scritto una nuova pagina nella storia dell’auto. Il Biturbo che sviluppa 670 cavalli, e fa parte della stessa famiglia dell’otto cilindri della California, garantisce prestazioni superbe e un piacere di guida senza pari conservando un sound travolgente.
Gli ingegneri di Maranello, infatti, sono riusciti fra i primi, e meglio degli altri, a far convivere i punti forti dei propulsori aspirati e di quelli sovralimentati esaltando l’efficienza per incrementare le performance e ridurre contemporaneamente consumi ed emissioni. L’opera d’arte in alluminio è stata premiata anche nelle categorie “Performance Engine”, “New Engine” e nella cilindrata fra 3 e 4 litri. Il V12 della F12 ha invece dominato la classe oltre 4 litri.
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