Giorgio Ursicino
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di Giorgio Ursicino

Kimi Antonelli, il giovane italiano che potrebbe prendere la Mercedes di Hamilton

Andrea Kimi Antonelli il pilota italiano che quest'anno parteciperà al Campionato di F2
di Giorgio Ursicino
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 09:31

È ancora minorenne, ma partirà come uno dei favoriti nel Campionato di Formula 2. Andrea Kimi Antonelli è nato nella Motor Valley il 25 agosto del 2006. Il bolognese è figlio d’arte. Papà Marco, oltre che coriaceo pilota, è un valido team manager che gestisce tre squadre in pista: GT, Formula 4 e, proprio insieme al figlio, nel kart. Talento e passione sì, ma anche un genitore del mestiere che gli ha messo il casco a 5 anni e lo ha sempre seguito con amorevoli consigli. D’altra parte, i campioni attuali sono così: inizi in tenerà età, carriera programmata senza sbagliare un colpo e fortuna di incontrare le persone giuste in un percorso ad ostacoli sempre pieno di insidie ed anche molto costoso. Poi, se c’è la stoffa, può arrivare l’occasione di crescere prima del previsto.

Non è facile però, visto che l’ultimo italiano a vincere un Gran Premio di F1 è stato il romano Giancarlo Fisichella quasi vent’anni fa. Era il 19 marzo 2006 (Kimi era ancora nel pancione della mamma) quando, sulla pista malese di Sepang, alla periferia di Kuala Lumpur, la Renault fece doppietta con il Campione del Mondo Fernando Alonso (che a fine anno si confermerà) dietro a Giancarlo alla sua terza ed ultima vittoria. Da allora più nulla. Adesso la musica potrebbe cambiare. Antonelli, infatti, ha il pedigree giusto. L’età, la carriera, l’appartenenza all’Academy delle Frecce d’Argento di Stoccarda controllata personalmente dal boss Toto Wolff, il mentore di Hamilton.

Pare infatti che fu Toto in persona, su qualche segnalazione infallibile, a contattare gli Antonelli offrendo al baby fenomeno “protezione e copertura”.

Da allora non c’è stato più problema. Kimi, di suo, ci ha messo tanta energia, emergendo su tutte le piste nelle quali veniva buttato. Un professionista in erba che, a quanto sembra, non si è montato la testa e «affronta gli impegni con la stessa scioltezza di quando era bambino». Se Andrea, come non è affatto escluso, dovesse vincere il Campionato cadetto si presenterà al 2025 con l’ardore delle 18 primavere e il passaporto giusto per tentare la scalata.

Lo scaltro TM austriaco, nel giorno dell’addio a Lewis, ha mandato due messaggi sibillini, apparentemente di direzione opposta: «Kimi è un pilota Mercedes da quando aveva 11 anni e ha sempre fatto bene. Ma non accostatelo ora alla F1, non è neanche maggiorenne...». Al contrario: «Il cambiamento è sempre un opportunità. Potrebbero esserci le chance di fare qualcosa di audace...». Non sarà il prossimo anno, ma la possibilità di guidare una Freccia di F1 è nell’ordine delle cose per Antonelli. Finora solo due piloti quando hanno esordito erano più giovani di Kimi il prossimo anno: Max Verstappen a 17 anni e 166 giorni e Lance Stroll a 18 anni e 148 giorni. Tutti e due, però, entrarono dalla porta di servizio (Toro Rosso e Williams). L’ultimo ad entrare come un re fu proprio Hamilton che all’esordio con la McLaren vinse 4 GP e perse il Mondiale solo all’ultima gara.

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