Tartaruga "Liuto" di 250 kg trovata in mare priva di vita a Viareggio

Ora si trova per le indagini del caso presso la sede di Pisa dell'Istituto Zooprofilattico Lazio Toscana.

Viareggio la tartaruga gigante trovata in mare priva di vita.
di Luciano Sciurba
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venerdì 9 agosto 2024, 20:53 - Ultimo aggiornamento: 20:54

Trovata morta a due miglia di distanza dal faro del porto di Viareggio ( in provincia di Lucca) un'enorme tartaruga della specie "Liuto" , chiamata anche " Dermochelys Coriacea" secondo gli esperti veterinari e biologi che la hanno esaminata è la più grande tartaruga di mare esistente. E da quanto raccontano numerosi residenti e turisti era già stata vista nuotare da alcuni giorni in quelle acque di mare della Toscana .

Lo ha reso noto ieri il Wwf spiegando che è stato l'equipaggio di una motovedetta della guardia di finanza di zona, a trovarla, intervendo subito sull'esemplare, del peso di circa 250 chili e lunga oltre due metri. Aveva collo e pinna anteriore agganciati alla cima di un contrappeso subacqueo, incastrata in questa corda di rete che era impossibile sollevarla dal fondo.

I militari della finanza si sono dovuti immergere con gli specialisti del nucleo subacqueo del posto per liberare la tartaruga dalle corde della rete e trainarla poi in porto dove una grossa gru ha sollevato la carcassa per trasportarla presso l'istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, sede di Pisa. Ente che insieme all'Arpat e all'Università di Siena, sta svolgendo tutti gli accertamenti per accertare la causa della morte del bellissimo esemplare di " mostro marino" di cui parla anche la Bibbia nel libro della creazione di Genesi .

"E' un ritrovamento eccezionale - spiegano gli esperti, al massimo, da molti anni , si trovano esemplari giovani e di poche decine di chilogrammi proprio perchè sono in estinzione.

La tartaruga "Liuto" è chiamata così perché il suo carapace non è fatto di osso ma di cuoio, sembra infatti la carena di una scialuppa rigirata ". 

E' presente in quasi tutti i mari e oceani, con preferenza per le acque tropicali e subtropicali ma può raggiungere addirittura le fredde acque canadesi. E' un animale pelagico ( da mare aperto e oceani)  che raramente si porta lungo le coste . All'Istituto Sperimentale Zooprofilattico di Lazio e Toscana, sede di Pisa, la dottoressa Terracciano ieri pomeriggio ha eseguito la necroscopia sul soggetto recuperato dal personale della guardia di finanza, la carcassa era in avanzato stato di decomposizione, l'animale era di sesso femminile. 

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