Funzionario di banca violenta la figliastra: sconto di pena in appello

Funzionario di banca violenta la figliastra: sconto di pena in appello
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Venerdì 10 Marzo 2023, 08:15


Alcuni dei reati contestati, come la corruzione di minore, sono andati in prescrizione, ma la sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila conferma il castello accusatorio che aveva portato già in primo grado a una pesante condanna, nonostante la scelta del rito abbreviato, a carico di B.D'A., 61enne sulmonese funzionario di banca, accusato dalla figlia della ex compagna di abusi sessuali. I giudici di secondo grado hanno ridotto la pena di circa 14 mesi, sentenziando una reclusione di 5 anni e sei mesi, contro cui, annunciano i suoi legali, sarà proposto ricorso in Cassazione.

La vicenda si sarebbe consumata tra il 2009 e il 2015, un arco temporale prolungato durante il quale la vittima aveva appena 10-15 anni. L'uomo, approfittando del rapporto di fiducia e sentimentale con la madre che lasciava in custodia la figlia al compagno, avrebbe approfittato della ragazza, portandola in una dependance e abusando di lei: rapporti sessuali completi, visione di filmati pornografici e invito a utilizzare strumenti di piacere.

Accuse che l'uomo, insospettabile funzionario di banca, ha sempre respinto, sostenendo che le accuse, mosse dalla stessa ragazza una volta arrivata all'età della "ragione", sarebbero state il frutto della sua fantasia.

La ricostruzione fatta dalla ragazza, con i particolari della depandance nella quale l'uomo la portava, hanno convinto però i giudici sia di primo che di secondo grado della responsabilità dell'uomo. In primo grado sono state riconosciute come parti offese sia la ragazza che la madre (rappresentate dagli avvocati Luca Tirabassi e Valeria Colantonio), alle quali è stata assegnata una provvisionale di 65mila euro in attesa che la vicenda si definisca anche sul piano civile.

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