Scuola, l'ufficio scolastico regionale allo Snals: "Turno unico a Viterbo, soluzione vicina"

Studenti in piazza a Viterbo
“A Viterbo tutti, prefetto compreso, spingono per l’ingresso unico alle 8. C’è la possibilità che tra qualche giorno finalmente la concessione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

“A Viterbo tutti, prefetto compreso, spingono per l’ingresso unico alle 8. C’è la possibilità che tra qualche giorno finalmente la concessione venga fatta”. A riportarlo è Brunella Marconi, segretaria dello Snals Confsal provinciale, dopo essersi confrontata con il sindacato regionale che ha partecipato a un incontro con l’Ufficio scolastico regionale. “L’Usr – rivela la rappresentante sindacale – è stato incalzato sui disagi legati ai doppi turni nel Viterbese. Abbiamo chiesto spiegazioni sul perché non vengano concesse le deroghe. La situazione pare a un punto di svolta”. 

Nei prossimi giorni, la società di trasporti dovrà presentare a Regione e Prefettura la simulazione dei collegamenti tarati su un unico turno, come era prima del Covid. Il 9 novembre, quindi, si terrà la seconda riunione del tavolo di coordinamento promosso dal rappresentante locale del Governo, Giovanni Bruno, alla presenza degli studenti per valutare la proposta di Cotral. Di certo, in questi giorni di serrate trattative, i botta e risposta a distanza tra i diversi interlocutori dimostrano un rimpallo di responsabilità che non ha portato sinora a risolvere le problematiche. 

L’unica scuola superiore di tutta la provincia che sinora ha ottenuto la deroga è stato il Cardarelli di Tarquinia. I restanti istituti sono rimasti a bocca asciutta. Per di più, senza ottenere alcuna risposta ufficiale che mettesse nero su bianco le motivazioni del diniego. Andreina Ottaviani, dirigente dell'Iis Alessandro Farnese e rappresentante dei dirigenti scolastici del Viterbese, ieri mattina  è tornata a prendere carta e penna. “Non so davvero più come fare per ottenere un riscontro. Per l’ennesima volta – racconta – ho scritto a tutti i soggetti che hanno autorità o si occupano della scuola”. Spera che qualcuno le risponda sul perché l’istituto da lei guidato sia ancora costretto a subire disagi pesantissimi causati dai doppi turni. “Ho ricordato che nel concedere la deroga al Cardarelli hanno tolto la corsa delle 9,40 ai miei alunni della sede di Montalto di Castro. Inoltre a Caprarola – ripete ormai da settimane – i ragazzi arrivano alle 8,25. Come potrei prevedere il primo ingresso alle 8? E i ragazzi diversamente abili posso lasciarli per strada ad aspettare?”. Domande sinora senza risposta.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero