Santa Rosa senza Macchina: trasporto in videomapping e fasci di luce alla partenza e all'arrivo

Il Trasporto della macchina di Santa rosa
La macchina non passerà ma per i viterbesi sarà comunque Santa Rosa. La festa attesa che ogni anno donna emozioni a grandi e bambini. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La macchina non passerà ma per i viterbesi sarà comunque Santa Rosa. La festa attesa che ogni anno donna emozioni a grandi e bambini.


Il rischio contagio da Coronavirus non farà marciare i facchini di Santa Rosa per le vie del centro ma qualcosa a ricordare il tradizionale trasporto ci sarà. Il Comune di Viterbo per onorare la festività ha messo in campo una serie di iniziative che si affiancheranno all’unica che il comitato ordine e sicurezza ha approvato: la messa del 4 mattina. «Celebriamo Santa Rosa con una serie di iniziative - spiega il sindaco Giovanni Arena -. Sarà una festa diversa, dal grande valore spirituale».

Un 3 settembre, quello di oggi, indubbiamente diverso rispetto alla festa a cui tutti sono abituati. Ma la città avrà modo comunque di onorare Santa Rosa. Una luce particolare e suggestiva contraddistinguerà la sera e la notte del 3 settembre. A San Sisto e sul sagrato della basilica di Santa Rosa si alzeranno due fasci di luce, proiettati verso il cielo. Due luoghi particolarmente significativi che richiamano il primo Sollevate e Fermi, la partenza della Macchina di Santa Rosa, e poi l'arrivo davanti alla basilica.

Sempre oggi, in piazza San Lorenzo, sulla facciata della cattedrale, attraverso proiezioni in video-mapping, si potrà rivivere parte del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, grazie al progetto Le feste sospese - Visioni in assenza, promosso dalla Rete delle grandi macchine a spalla, modulato sul progetto dell’Istituto nazionale per il patrimonio immateriale, e “costruito”, con un piano condiviso tra comunità e istituzioni, insieme all’Ufficio Patrimonio Unesco del Mibact. «Sarà un 3 settembre diverso - dice ancora il sindaco -, che rimarrà inevitabilmente impresso nella memoria di tutti noi viterbesi».

Sarò sicuramente ricordato come l’anno in cui non passò la macchina. E l’anno in cui nemmeno fu montata.
Nemmeno due settimane fa il comitato ordine e sicurezza, presieduto dal prefetto Giovanni Bruno, non ha approvato l’idea di montare la macchina di Santa Rosa davanti alla basilica per farla ammirare dai viterbesi. Troppo rischio assembramenti e in un momento così delicato non si può rischiare di far aumentare i contagi da Coronavirus.


Ma Santa Rosa resta. Resteranno le luci, le immagini dei trasporti precedenti proiettate a piazza San Lorenzo. E poi ci saranno le rose, bianche e rosse come i colori dei facchini e della festa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero