Tentata irruzione al liceo Ruffini occupato, individuati i primi responsabili: sono tutti minorenni

ll Ruffini occupato
Hanno tentato l’irruzione al liceo scientifico Ruffini di Viterbo, nella notte tra sabato e domenica scorsi. A suon di grida e spintoni, armati di slogan e prepotenza, un...

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Hanno tentato l’irruzione al liceo scientifico Ruffini di Viterbo, nella notte tra sabato e domenica scorsi. A suon di grida e spintoni, armati di slogan e prepotenza, un gruppo di giovani ha cercato lo scontro con gli studenti che dalla mattina avevano occupato l’istituto scolastico di piazza Dante. Dalle testimonianze degli occupanti e dai video di quegli attimi, gli agenti della Digos hanno iniziato a stringere il cerchio intorno ai presunti aggressori.

Scontri nella notte al liceo scientifico “Ruffini” occupato: sindacati in allerta

Si tratta di cinque giovani, tutti minorenni. Hanno tra i 16 e i 17 anni. Uno di loro è italiano, i restanti quattro sono di nazionalità straniera. Il lavoro della Questura di Viterbo non si è concluso con questo primo risultato: sono in corso approfondimenti per individuare tutti quelli che hanno cercato di interrompere il pacifico svolgimento della protesta. Protesta che gli occupanti del Ruffini hanno condotto da manuale: nessun danno è stato segnalato all’interno dell’ala presidiata per cinque giorni anche di notte.

Scongiurato anche il rischio di un focolaio: la dirigente scolastica Claudia Prosperoni, temendo che la presenza dei giovani senza sorveglianza nelle aule occupate potesse favorire la diffusione del virus, aveva allertato le autorità sanitarie. Dopo un sopralluogo, la Asl ha effettuato uno screening volontario sui ragazzi: i 30 alunni sottoposti al test sono risultati negativi.

La protesta si è conclusa mercoledì scorso con la chiusura della scuola per le festività natalizie. Con gli occupanti che hanno manifestato rammarico, per non aver ricevuto la solidarietà della preside dopo l’atto intimidatorio subito.

 

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Il Messaggero