Un altro morto legato al coronavirus nella Tuscia. L'uomo, un 78enne di Acquapendente, era arrivato al pronto soccorso di Belcolle nei giorni scorsi con un infarto in corso....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'uomo è deceduto lunedì scorso. La prontezza dei sanitari ha consentito, dall’ingresso del paziente in ospedale, l’immediata attivazione di tutti i percorsi dedicati Covid-19 operativi a Belcolle, a garanzia degli operatori e dei pazienti, in applicazione dei protocolli operativi presso la Asl di Viterbo.
Oggi, intanto, sono 13 i nuovi casi refertati di positività (compreso l'anziano deceduto). I restanti 12 cittadini, tranne uno, attualmente ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale viterbese, stanno trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione. Le ultime persone con il referto di positività sono residenti, o domiciliate, nei seguenti comuni: 2 a Tarquinia, 2 a Marta, 2 ad Acquapendente, 2 a Grotte di Castro, 2 a Viterbo, 2 a Montefiascone, 1 a Bassano Romano. In totale, i positivi salgono a 271, di cui 6 accertati in strutture extra Asl e già noti.
A Viterbo il virus rallenta la corsa, nonostante l'aumento dei tamponi. Tutti i numeri della settimana
Il Team operativo Coronavirus ha attivato le misure di prevenzione e di protezione al fine di contenere la diffusione del virus, irrobustendo la catena dei contatti stretti, con la preziosa collaborazione degli Enti locali. Al momento, delle persone refertate positive al coronavirus: 219 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio, 30 sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive, 5 nel reparto di medicina Covid, 4 sono ricoverate in Terapia intensiva, 2 all’ospedale Spallanzani e salgono a 7 le persone decedute, a cui occorre aggiungere il paziente deceduto in una struttura ospedaliera fuori provincia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero