Domenica scorsa il bollettino aveva segnato un incremento di 16 casi. Ieri, la conta si è fermata a più 11. Durante la settimana, si è toccato il record...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma il trend degli ultimi giorni sembra far intravedere una flebile luce in fondo al tunnel: l'epidemia continua ad avanzare ma con minor virulenza rispetto a una settimana fa. Dei nuovi casi di ieri (5 a Tuscania, 3 a Viterbo, 2 a Montefiascone e 1 a Capodimonte), da segnalare la positività della figlia del 78enne montefiasconese, terza vittima del Covid.
Altre buone notizie, sul fronte della lotta al coronavirus, ce ne sono state. Novelle che hanno ridato moralmente fiato anche ai medici e agli infermieri, stremati da turni di 12 ore ormai da un mese. A Belcolle è stato estubato il prima malato di covid: significa che ora respira da solo e che, dal reparto di terapia intensiva, è stato trasferito a quello di sub-intensiva. Inoltre, tra giovedì e sabato, sono 9 i pazienti dimessi dal blocco D Covid dell'ospedale di Viterbo e tornati nelle loro abitazioni per trascorrervi il resto della loro convalescenza.
Resta, certo, il numero totale dei contagi che è arrivato a toccare quota 222 su una popolazione di circa 320mila abitanti. Oltre 1.500 i tamponi effettuati dall'inizio dell'emergenza da parte della squadra del Toc, team operativo coronavirus, che gira la Tuscia a caccia di contagiati. Come ha poi comunicato la Regione Lazio, sinora sono 1.031 le persone uscite dall’isolamento domiciliare, mentre oggi partirà il laboratorio per il test Covid a Viterbo.
Virus, a Viterbo i tamponi e le analisi anche nel laboratorio dell'ospedale di Belcolle
Ieri, per tutta la giornata, esperti dell'ospedale Spallanzani di Roma hanno lavorato a Belcolle al fianco dei colleghi viterbesi per testare procedure e macchinari. Stanno, infine, continuando le verifiche nelle case di riposo del territorio. Ad oggi nessun operatore ha contratto il virus in ambiente ospedaliero, sebbene siano decine i medici e gli infermieri contaminati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero