Delibera musei, dialogo chiuso. L'opposizione: «De Carolis ha sabotato l'intesa col sindaco»

Delibera musei, dialogo chiuso. L'opposizione: «De Carolis ha sabotato l'intesa col sindaco»
«Fratelli d’Italia ha sabotato il percorso di dialogo aperto dal sindaco. Altro che bilancio condiviso: De Carolis ha sbattuto la porta in faccia ad Arena»....

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«Fratelli d’Italia ha sabotato il percorso di dialogo aperto dal sindaco. Altro che bilancio condiviso: De Carolis ha sbattuto la porta in faccia ad Arena». Contro l’assessore a cultura e turismo, dopo la commissione di ieri, non si scaglia solo l’opposizione, ma anche un pezzo di maggioranza, con Sergio Insogna a votare no insieme alla minoranza alla delibera con la quale si definisce il prezzo dei biglietto per visitare palazzo dei Priori e il teatro Unione.


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A far andare su di giri un po’ tutti è stato l’annuncio di esternalizzazione dei servizi museali, peraltro non inserito in delibera. Ma andiamo con ordine. La delibera fissa il costo di 3 euro per il teatro, 8 per il Comune e 3,5 per il museo civico, con biglietto unico di massimo 20 euro una volta definito l’intero sistema museale urbano. Per nulla d’accordo la minoranza. Secondo Alfonso Antoniozzi (Viterbo 2020) «paghiamo per qualcosa che non c’è: manca l’offerta». Intanto pure il museo civico è chiuso, mentre con un po’ di impegno oggi si poteva riaprire.

Ma poi De Carolis è andato oltre. «Si prevede anche l’esternalizzazione dei servizi, come guide e audioguide, con una gara ad evidenza pubblica che permetta ai nostri luoghi di essere valorizzati con una promozione coordinata. Se non mettiamo le tariffe adesso non si può fare». Apriti cielo: «L’esternalizzazione – ha replicato il dem Alvaro Ricci - è compito del consiglio. Perché non si avvale della facoltà di non rispondere ogni tanto?». Altrettanto duro Antoniozzi: «Questo giochetto del siamo disponibile ad ascoltare però facciamo come ci pare non è corretto». E dalla maggioranza Sergio Insogna (Fondazione) ci ha messo il carico, prima chiedendo di rivedere la delibera, poi votando contro.


Finirà 6 a 5, ma il giocattolo si è rotto con il protagonismo dei meloniani. «De Carolis – commenta Ricci – sbatte la porta in faccia al dialogo avviato dal sindaco». «Altro che bilancio condiviso – continua Giacomo Barelli (Forza civica) – quello di FdI è un sabotaggio politico contro Arena». E anche il M5S con Massimo Erbetti parla di «possibilità buttata al vento da De Carolis di condividere un percorso di salvataggio della città. Il sindaco dunque parla solo per sé o non ha più una maggioranza?». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero