Covid, crolla la spesa a tavola. Coldiretti: «Sostenere le aziende locali»

Covid, crolla la spesa a tavola. Coldiretti: «Sostenere le aziende locali»
Poche settimane alla fine dell’anno, Coldiretti fa la conta dei danni. Un dato provvisorio destinato a peggiorare nel primo trimestre dell’anno con l’ipotesi di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Poche settimane alla fine dell’anno, Coldiretti fa la conta dei danni. Un dato provvisorio destinato a peggiorare nel primo trimestre dell’anno con l’ipotesi di una serrata almeno fino a primavera data ormai per certa. A tavola il crollo è stato del 58% (con una spesa al minimo da 10 anni) trainato verso il basso dalla scomparsa del turismo estero (-78%) e arginato solo leggermente dai consumi interni decisi ma limitati alla stagione estiva e disomogenei durante l’autunno.

 «Per le imprese del settore agricoli sono numeri che fanno paura – spiega Mauro Pacifici presidente provinciale di Coldiretti -. Il calo è netto in tutti i settori, nessuno è riuscito a mettersi al riparo dallo tsunami che ci ha colpito».

Gli effetti delle difficoltà delle attività di ristorazione, la chiusura di marzo come l’apertura a singhiozzo di ottobre uniti al contingentamento degli ambienti e riduzione delle sedute, si sono fatti sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione - spiega Coldiretti in una nota – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Proprio le aziende vinicole sono le più colpite. «L’invenduto è alto e spesso, per evitare accumuli di magazzino gli imprenditori devono fare una scelta sul prezzo», spiega ancora Pacifici. Che spesso azzerano il margine di guadagno.

A far capire quando importante sia il mercato del cibo e quanta economia giri intorno al food un’indagine portata avanti dalla stessa Coldiretti che sottolinea come la tavola sia oggi la voce principale del budget delle famiglie italiane e straniere in vacanza, superando alloggio e location.

«Serve un nuova linea di sostegno – conclude Pacifici – Il cibo è diventato il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy con l’Italia che è leader mondiale  nel turismo enogastronomico grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 311 specialità Dop/Igp e Stg riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Un po’ di attenzione in più il nostro settore lo pretende».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero