Carabinieri in prima linea nell'anno della pandemia: «Controlli e coprifuoco, deterrente per attività criminali»

Anniversario dell'Arma dei carabinieri
L'Arma dei carabinieri festeggia il 207° anniversario della fondazione. «Anche il periodo appena trascorso - ha affermato il comandante Andrea Antonazzo - è...

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L'Arma dei carabinieri festeggia il 207° anniversario della fondazione. «Anche il periodo appena trascorso - ha affermato il comandante Andrea Antonazzo - è stato segnato dalla necessità di non abbassare la guardia e vigilare sul rispetto delle misure meno impegnative ma comunque sempre limitative, del contrasto alla pandemia. Le attività in materia, nel pieno rispetto delle indicazioni date dal prefetto Giovanni Bruno, e in collaborazione con i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas), ha visto sanzioni elevate a 849 persone e 14 esercizi commerciali. 8 sono stati invece i cittadini denunciati per non aver rispettato l’isolamento sanitario».

Nella progressiva riapertura delle attività commerciali, sociali e culturali, i carabinieri hanno registrato anche una ripresa dell’operosità criminale, che tuttavia non ritorna sui livelli pre-pandemici. Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati registrati, solo dall’Arma, 2.255 delitti, più dei 1.798 dello scorso anno, ma comunque meno dei 2694 del 2019. Le attività di controllo del territorio rimangono infatti comunque molto elevate, registrandosi ben 37.340 persone e 29.664 veicoli controllati in Provincia (erano 30.411 e 24.332 nel 2020).

«Segno evidente - ha spiegato - di un maggior controllo del territorio e di una ripresa più lenta delle attività criminali è, senza dubbio, la situazione dei reati predatori, e segnatamente la piaga degli odiosi furti, avendone registrati 551 (di cui 124 in abitazione), a fronte dei 515 (di cui 85 in abitazione dello scorso anno), senza dubbio meno dei 1163 (di cui 236 in abitazione) denunciati all’Arma nello stesso periodo del 2019».

 

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Il Messaggero