L'Arma dei carabinieri festeggia il 207° anniversario della fondazione. «Anche il periodo appena trascorso - ha affermato il comandante Andrea Antonazzo - è stato segnato dalla necessità di non abbassare la guardia e vigilare sul rispetto delle misure meno impegnative ma comunque sempre limitative, del contrasto alla pandemia. Le attività in materia, nel pieno rispetto delle indicazioni date dal prefetto Giovanni Bruno, e in collaborazione con i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas), ha visto sanzioni elevate a 849 persone e 14 esercizi commerciali. 8 sono stati invece i cittadini denunciati per non aver rispettato l’isolamento sanitario».
Nella progressiva riapertura delle attività commerciali, sociali e culturali, i carabinieri hanno registrato anche una ripresa dell’operosità criminale, che tuttavia non ritorna sui livelli pre-pandemici.
«Segno evidente - ha spiegato - di un maggior controllo del territorio e di una ripresa più lenta delle attività criminali è, senza dubbio, la situazione dei reati predatori, e segnatamente la piaga degli odiosi furti, avendone registrati 551 (di cui 124 in abitazione), a fronte dei 515 (di cui 85 in abitazione dello scorso anno), senza dubbio meno dei 1163 (di cui 236 in abitazione) denunciati all’Arma nello stesso periodo del 2019».