Vendita chiesa dei Facchini, prezzo modificato a penna: indaga la Procura

Vendita chiesa dei Facchini, prezzo modificato a penna: indaga la Procura
La Procura sta indagando sul maxi-emendamento arrivato in aula, modificato a penna, in sede di discussione di bilancio. E ha già ascoltato tre persone: l'assessore al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Procura sta indagando sul maxi-emendamento arrivato in aula, modificato a penna, in sede di discussione di bilancio. E ha già ascoltato tre persone: l'assessore al patrimonio Paolo Barbieri e due dipendenti comunali.


Quel consiglio sul bilancio, l'11 aprile scorso, è ricordato come la seduta in cui si è rischiato di vendere la ex chiesa della Pace, dove il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa svolge le assemblee ed effettua le prove di portata. E anche per la «manina» che ne aveva modificato il prezzo, nel documento presentato dalla maggioranza e poi ritirato perché quell'immobile non è di proprietà del Comune ma del ministero.

La Procura starebbe indagando per falso in atto pubblico. Nel maxiemendamento era riportato il costo di 19 mila euro per un deposito. Ma Barbieri - almeno questo sembra abbia riferito - lo ha modificato perché sarebbe saltato il 3 davanti alla cifra, che avrebbe dovuto dunque essere 319 mila euro. Il capogruppo di FdI, Paolo Bianchini, durante il consiglio aveva sollevato dubbi: «Ci era stato detto che si trattava di un magazzino. Sui precedenti atti compare a 19 mila euro. Chi l’ha modificata?».

Alla Procura Barbieri ha consegnato il maxiemendamento e la lettera della Prefettura in cui si specifica il legittimo
proprietario della ex chiesa della Pace: non palazzo dei Priori ma il ministero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero