Il Tuscania rinuncia alla serie A: «Senza palazzetto giochiamo sempre fuori casa». L'addio del coach

Coach Passaro lascia Tuscania
Dal sogno A2 alla mancata inscrizione alla A3. È il futuro che si prospetta per il Tuscania volley: l'impossibilità di giocare dopo nove anni di volley ad alto...

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Dal sogno A2 alla mancata inscrizione alla A3. È il futuro che si prospetta per il Tuscania volley: l'impossibilità di giocare dopo nove anni di volley ad alto livello in giro per la provincia finalmente tra le mura di casa, ha spinto la dirigenza a prendere questo tipo di decisione. Questo nonostante i tanti campionati prima in A2 e poi in A3, culminati con l'ennesima qualificazione ai play-off nel campionato appena concluso e conditi dalla partecipazione alla final four di Coppa Italia.

«Sinceramente - dice amareggiato il dg Sandro Cappelli - pensavamo che questo continuare a confermarci ad altissimi livelli ci avesse fatto meritare la possibilità di avere una casa nella nostra città, dove poter disputare le partite casalinghe di serie A». Ma, per il momento non sarà così: «Recentemente - spiega Cappelli - l'amministrazione aveva fatto un progetto per la trasformazione della vecchia piscina dell'Olivo, per altro in stato di abbandono, in un moderno palazzetto che potesse ospitare gare di alto livello. Sembrava ci fosse anche l'opportunità di avere i fondi per la sua realizzazione, ma come un fulmine a ciel sereno tutto è saltato per dare priorità ad altri progetti, Sempre in ambito sportivo. Lungi da me giudicare l'utilizzo dei fondi comunali, chi amministra fa le proprie scelte, però a questo punto ci vediamo costretti a rivedere i nostri programmi».

L'obiottivo del team è disputare un campionato «che possa essere giocato nell'attuale palazzetto di Tuscania e quindi rinunciare di fatto alla serie A. Questo almeno fino a quando non avremo una struttura adeguata nel nostro paese. In questi nove anni è stato grande lo sforzo economico che, grazie agli sponsor, la nostra società ha sostenuto».

Una minaccia? Non sembra affatto così. «Stiamo sviluppando - dice il presidente, Angelo Pieri - un progetto sostenibile, attento al settore giovanile e le risorse del territorio. La promessa da parte nostra è che continueremo a lavorare e investire per tornare presto in serie A, inseguendo il sogno di giocarla a Tuscania». Intanto saluta la truppa coach Sandro Passaro, che dopo due anni non siederà più sulla panchina del Tuscania volley. «Saluto tutti i tifosi e la società che in questi due anni mi hanno fatto sentire tutto il loro affetto e stima».
 

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Il Messaggero