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Tentato suicidio, atti autolesionistici, disturbi alimentari, ansia e depressione. È la fotografia di un crescente disagio quella che immortala gli adolescenti nella Tuscia. Qui i principali disturbi psicopatologici rispecchiano quelli riscontrati a livello nazionale e hanno subito un significativo incremento a seguito della pandemia da Covid-19.
I dati in possesso della Asl lo dimostrano con chiarezza. La Uoc Tsmree (l'area della Salute mentale e della riabilitazione in età evolutiva, rivolta alla fascia d'età 0-18 anni) nel 2021 ha avuto in carico le seguenti situazioni psicopatologiche con caratteristiche di gravità: 38 tra ragazze e ragazzi con ideazione suicidaria di cui 27 anche con atti autolesionistici; 16 tentativi di suicidio di cui 15 ricoverati in Pronto soccorso; 11 disturbi del comportamento alimentare; 15 situazioni di ritiro sociale; 56 adolescenti con disturbi d’ansia, 28 con depressione e 29 con Adhd (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) seguiti farmacologicamente. Nello spazio giovani dei consultori, sempre nel corso del 2021, sono stati accolti 177 adolescenti portatori di disagio psicologico e 64 nel solo terzo trimestre 2022.
Attualmente, sono diversi i servizi dedicati ai minori in difficoltà.
Ma la Asl ha voluto fare di più, istituendo il Centro di prevenzione, protezione e trattamento del disagio giovanile dotato di équipe multidisciplinari. Sede delle attività sarà il centro diurno in via san Giovanni Decollato a Viterbo. Nella struttura è previsto un punto di ascolto e di orientamento, spazi dedicati alle attività sanitarie, aree di socializzazione dedicate agli interventi di prevenzione e formazione nonché attività di gruppo. Il centro sarà aperto inizialmente una mattina e due pomeriggi a settimana.
Il target riguarda i giovani e gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni, residenti o domiciliati nella provincia di Viterbo, comprese le strutture di accoglienza presenti sul territorio. Questa fetta della popolazione rappresenta il 10% di quella residente (il totale è 308.830) ed è pari a 29.870 soggetti, di cui 15.408 maschi e 14.462 femmine, secondo i dati Istat del 2021. Tra di loro, ci sono anche 1.200 stranieri.
L’input per l’apertura di questo servizio è arrivato dalla Regione Lazio che ha deciso di investire sul benessere psicologico dei giovani, adottando un piano di interventi per la tutela della salute mentale e per la prevenzione del disagio psichico di giovani e adolescenti da attuare nel periodo 2022-2025.
L’obiettivo è favorire interventi di prevenzione dell’impatto psichico e di promozione del benessere psicologico attraverso azioni quali: il potenziamento nella popolazione giovanile di quelle competenze trasversali maggiormente associate ad una condizione di benessere psicologico e che la letteratura scientifica considera fattori protettivi rispetto all’esordio di psicopatologie; l’allargamento della presa in carico della popolazione maggiormente a rischio per l’esordio dei disturbi del comportamento, anche in considerazione dell’aumento significativo del disagio psicologico che si registra in associazione alla pandemia; una presa in carico più tempestiva e precoce, riducendo il rischio della cronicizzazione dei disturbi psichici.
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