Tentativi di suicidio, autolesionismo, depressione: cresce il disagio giovanile. E la Asl attiva il centro dedicato

Tentativi di suicidio, autolesionismo, depressione: cresce il disagio giovanile. E la Asl attiva il centro dedicato
di Federica Lupino
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 15:02

Tentato suicidio, atti autolesionistici, disturbi alimentari, ansia e depressione. È la fotografia di un crescente disagio quella che immortala gli adolescenti nella Tuscia. Qui i principali disturbi psicopatologici rispecchiano quelli riscontrati a livello nazionale e hanno subito un significativo incremento a seguito della pandemia da Covid-19. 

I dati in possesso della Asl lo dimostrano con chiarezza. La Uoc Tsmree (l'area della Salute mentale e della riabilitazione in età evolutiva, rivolta alla fascia d'età 0-18 anni) nel 2021 ha avuto in carico le seguenti situazioni psicopatologiche con caratteristiche di gravità: 38 tra ragazze e ragazzi con ideazione suicidaria di cui 27 anche con atti autolesionistici; 16 tentativi di suicidio di cui 15 ricoverati in Pronto soccorso; 11 disturbi del comportamento alimentare; 15 situazioni di ritiro sociale; 56 adolescenti con disturbi d’ansia, 28 con depressione e 29 con Adhd (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) seguiti farmacologicamente. Nello spazio giovani dei consultori, sempre nel corso del 2021, sono stati accolti 177 adolescenti portatori di disagio psicologico e 64 nel solo terzo trimestre 2022.

Attualmente, sono diversi i servizi dedicati ai minori in difficoltà. Solo per fare degli esempi, oltre al Codice rosa e al Codice azzurro a tutela dei giovani che hanno subito abusi o maltrattamenti, a Belcolle è presente l’unità operativa complessa di Pediatria ed è prevista la reperibilità di uno psicologo h24 per garantire la presa in carico dei soggetti maltrattati su richiesta del pronto soccorso.

Ma la Asl ha voluto fare di più, istituendo il Centro di prevenzione, protezione e trattamento del disagio giovanile dotato di équipe multidisciplinari. Sede delle attività sarà il centro diurno in via san Giovanni Decollato a Viterbo.

Nella struttura è previsto un punto di ascolto e di orientamento, spazi dedicati alle attività sanitarie, aree di socializzazione dedicate agli interventi di prevenzione e formazione nonché attività di gruppo. Il centro sarà aperto inizialmente una mattina e due pomeriggi a settimana.

Il target riguarda i giovani e gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni, residenti o domiciliati nella provincia di Viterbo, comprese le strutture di accoglienza presenti sul territorio. Questa fetta della popolazione rappresenta il 10% di quella residente (il totale è 308.830) ed è pari a 29.870 soggetti, di cui 15.408 maschi e 14.462 femmine, secondo i dati Istat del 2021. Tra di loro, ci sono anche 1.200 stranieri.

L’input per l’apertura di questo servizio è arrivato dalla Regione Lazio che ha deciso di investire sul benessere psicologico dei giovani, adottando un piano di interventi per la tutela della salute mentale e per la prevenzione del disagio psichico di giovani e adolescenti da attuare nel periodo 2022-2025.

L’obiettivo è favorire interventi di prevenzione dell’impatto psichico e di promozione del benessere psicologico attraverso azioni quali: il potenziamento nella popolazione giovanile di quelle competenze trasversali maggiormente associate ad una condizione di benessere psicologico e che la letteratura scientifica considera fattori protettivi rispetto all’esordio di psicopatologie; l’allargamento della presa in carico della popolazione maggiormente a rischio per l’esordio dei disturbi del comportamento, anche in considerazione dell’aumento significativo del disagio psicologico che si registra in associazione alla pandemia; una presa in carico più tempestiva e precoce, riducendo il rischio della cronicizzazione dei disturbi psichici. 

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