Rimpatrio in Moldavia per Ala Ceoban, il passato e le relazioni familiari al vaglio del tribunale

Ala Ceoban
La Moldavia, Ponte Galeria o Tarquinia? Sulla decisione pesa il passato e le relazioni familiari di Ala Ceoban. La 33enne...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Moldavia, Ponte Galeria o Tarquinia? Sulla decisione pesa il passato e le relazioni familiari di Ala Ceoban.


La 33enne moldava - che ha scontato una pena di otto anni per aver occultato il cadavere della sorella e della nipote, insieme all’amante, che della sorella era il marito - lo scorso 28 marzo, è stata trasferita da Tarquinia, dove viveva e lavorava, al centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, in seguito al decreto di espulsione emesso dal questore. 

Nel tentativo di evitare il rimpatrio immediato in Moldavia i difensori, Enrico Valentini e Samuele De Santis, hanno attivato l’articolo 19 della procedura dell’immigrazione. Ala, davanti al giudice di pace, ha rilasciato dichiarazioni. A fronte delle sue parole il giudice ha prima convalidato e poi congelato l’espulsione. 

La 33enne ha raccontato i suoi trascorsi, la vicenda penale che l’ha vista protagonista, le sue relazioni familiari in Moldavia e in Italia. Vicende che la prossima settimana saranno esaminate da una commissione, che poi dovrà decidere se potrà rimanere in Italia. In questa fase di transito Ala, ieri mattina, è comparsa davanti al giudice del Tribunale di Roma.

Un passaggio della procedura per stabilire se debba rimanere, nell’attesa della decisione della commissione, rinchiusa o meno al centro di Ponte Galeria. Il Tribunale di via Lepanto si è riservato. Le possibilità sono tre: il rimpatrio immediato in Moldavia; il trattenimento presso il centro di Ponte Galeria, la liberazione con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Nelle prossime ore la decisione sul futuro della 33enne. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero