Rifiuti da Roma a Viterbo, la sindaca: «Valutiamo ricorso al Consiglio di Stato»

Rifiuti da Roma a Viterbo, la sindaca: «Valutiamo ricorso al Consiglio di Stato»
Contro i rifiuti da Roma a Viterbo “la nostra battaglia continua”, dice la sindaca Frontini. Ipotesi di appello al Consiglio di Stato per il Comune di Viterbo dopo che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Contro i rifiuti da Roma a Viterbo “la nostra battaglia continua”, dice la sindaca Frontini. Ipotesi di appello al Consiglio di Stato per il Comune di Viterbo dopo che il Tribunale amministrativo del Lazio, con una sentenza emessa giovedì scorso, ha respinto il ricorso presentato nel 2019 contro una ordinanza regionale che autorizzava Ama a servirsi dell’impianto Tmb di Casale Bussi e della discarica di Monterazzano. Una misura valida dal 4 luglio fino al 30 settembre di quell’anno. Ciò che contesta Frontini, più in generale, è il principio alla base di provvedimenti più o meno simili che si sono susseguiti nel corso del tempo sul fronte immondizia, tutti a discapito della Tuscia.

“Prendiamo atto delle decisioni del tribunale amministrativo regionale – dice Frontini - ma la battaglia per fermare il flusso di rifiuti romani a Viterbo resta sacrosanta e non è un caso che questo tema è rientrato tra gli impegni programmatici che abbiamo richiesto al neopresidente eletto Rocca. Si è giustificato questo flusso con il carattere di emergenza, ma non quella dei rifiuti romani non è emergenza, bensì una crisi prevedibile e strutturale rispetto alla quale per anni non si è mosso un dito, utilizzando altri impianti per tamponare”.

La sindaca ricorda che la discarica di Monterazzano “ha praticamente esaurito la sua capienza a forza di accogliere i rifiuti romani, e questo non è tollerabile”. E aggiunge: “Ho condiviso la scelta di fare quel ricorso, al posto di Giovanni Maria Arena lo avrei fatto anche io, e comunque valuteremo con i legali l’opportunità di ricorrere al Consiglio di Stato, per affermare un principio, ma sono fiduciosa che con il nuovo governo regionale questo sistema di scarico di responsabilità finirà una volta per tutte”.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero