Rifiuti da Roma a Viterbo, la sindaca: «Valutiamo ricorso al Consiglio di Stato»

Rifiuti da Roma a Viterbo, la sindaca: «Valutiamo ricorso al Consiglio di Stato»
di Simone Lupino
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Domenica 19 Febbraio 2023, 05:40

Contro i rifiuti da Roma a Viterbo “la nostra battaglia continua”, dice la sindaca Frontini. Ipotesi di appello al Consiglio di Stato per il Comune di Viterbo dopo che il Tribunale amministrativo del Lazio, con una sentenza emessa giovedì scorso, ha respinto il ricorso presentato nel 2019 contro una ordinanza regionale che autorizzava Ama a servirsi dell’impianto Tmb di Casale Bussi e della discarica di Monterazzano. Una misura valida dal 4 luglio fino al 30 settembre di quell’anno. Ciò che contesta Frontini, più in generale, è il principio alla base di provvedimenti più o meno simili che si sono susseguiti nel corso del tempo sul fronte immondizia, tutti a discapito della Tuscia.

“Prendiamo atto delle decisioni del tribunale amministrativo regionale – dice Frontini - ma la battaglia per fermare il flusso di rifiuti romani a Viterbo resta sacrosanta e non è un caso che questo tema è rientrato tra gli impegni programmatici che abbiamo richiesto al neopresidente eletto Rocca.

Si è giustificato questo flusso con il carattere di emergenza, ma non quella dei rifiuti romani non è emergenza, bensì una crisi prevedibile e strutturale rispetto alla quale per anni non si è mosso un dito, utilizzando altri impianti per tamponare”.

La sindaca ricorda che la discarica di Monterazzano “ha praticamente esaurito la sua capienza a forza di accogliere i rifiuti romani, e questo non è tollerabile”. E aggiunge: “Ho condiviso la scelta di fare quel ricorso, al posto di Giovanni Maria Arena lo avrei fatto anche io, e comunque valuteremo con i legali l’opportunità di ricorrere al Consiglio di Stato, per affermare un principio, ma sono fiduciosa che con il nuovo governo regionale questo sistema di scarico di responsabilità finirà una volta per tutte”.

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