Riconvertire la centrale ex nucleare di Montalto di Castro, l'Enel va avanti con i progetti

La centrale Alessandro Volta
«Nessun passo indietro sul progetto Futur-e a Montalto di Castro». Enel Produzione prova a fare chiarezza sul futuro del sito energetico di Pian dei Gangani, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Nessun passo indietro sul progetto Futur-e a Montalto di Castro». Enel Produzione prova a fare chiarezza sul futuro del sito energetico di Pian dei Gangani, in seguito delle dichiarazioni del sindaco Sergio Caci che ha parlato di smantellamento e demolizione. Replicando ai timori del primo cittadino sul futuro del sito, definito non chiaro, Enel insiste con il programma di riqualificazione dei 200 ettari destinato a restituire nuova vita alla centrale in via di dismissione.


«Stiamo portando avanti le negoziazioni con uno dei tre proponenti del progetto Futur-e - dichiara l'azienda elettrica - . Le proposte ricevute riguardano l'ambito turistico-ricettivo e riutilizzano le strutture del sito per funzioni del tutto diverse dalla produzione di energia. Abbiamo già avviato alcune demolizioni limitate alle aree in cui è stata autorizzata la dismissione e per le quali i progetti ricevuti tramite Futur-e non prevedono nuovi utilizzi. In merito allo studio che verrà presentato dal Comune - conclude l'Enel - non ne conosciamo i contenuti, ma su questo tema è possibile confrontarsi positivamente con l'amministrazione comunale».

Appunto, lo studio: il Comune lo approverà nella seduta consiliare in programma alle 18 di oggi. Si tratta di uno studio di fattibilità tecnico-giuridica che individua le criticità relative ai grandi impianti industriali che insistono sul territorio. Lo stesso documento indica le «possibili azioni necessarie per la tutela o per il recupero di situazioni che compromettono lo sviluppo ecosostenibile del paesaggio». Tra gli impianti individuati, oltre alla centrale A. Volta e quella ex nucleare, anche la cupola del cementificio in località Due Pini, la cava in prossimità del fiume Fiora, verso Vulci, e gli impianti fotovoltaici a nord-est del comune.

Dopo l'approvazione in consiglio, si passerà al sopralluogo nelle aree individuate. Nel caso dell'ex centrale nucleare, per le sole opere non oggetto di riconversione da parte di Enel, si partirà con il procedimento di decadenza del titolo autorizzativo - tramite una conferenza di servizi - nella quale saranno coinvolti tutti gli enti che, a diverso titolo, hanno preso parte alla realizzazione del progetto.

Da Enel secca smentita anche sull'eventualità di ospitare a Montalto il deposito nazionale di scorie nucleari: «Mai ricevuto nessun tipo di richiesta, nè avuto contatti di alcun tipo, nemmeno per via informale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero