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Mai sottovalutare il ruolo di capogruppo, soprattutto se si tratta del partito con più consiglieri nella storia della Regione Lazio. Da ieri Daniele Sabatini guida la schiera dei 22 meloniani alla Pisana. E a chi esprime delusione per essere l’unica provincia non rappresentata in giunta, risponde così: «Da qui posso entrare nelle dinamiche di tutti gli assessorati e atti normativi».
Primo consiglio regionale della dodicesima legislatura, è andata così. «Rispetto al sottoscritto - dice Sabatini - è stata data indicazione di rappresentare il ruolo di presidente del gruppo.
Il consigliere regionale argomenta così: «È un ruolo che ci consentirà di seguire e intervenire, se necessario e opportuno, su tutte le competenze regionali». C’è comunque delusione per essere l’unica provincia esclusa dalla giunta. «Ma siamo anche l’unica provincia ad avere il presidente di un gruppo di 22 consiglieri regionali. Parliamo del più grande gruppo consigliare che ci sia mai stato alla Regione Lazio. Spero e credo che avere un viterbese alla guida del maggior gruppo della storia di questo ente possa e debba essere un elemento di grande orgoglio e soddisfazione».
Adesso però palla lunga e pedalare. «È chiaro che da ora - continua - tutto passa anche attraverso la nostra capacità di saper gestire al meglio questo ruolo e avere la capacità di poter incidere sui territori. Quindi bene, ma va messo a disposizione». Sabatini ritiene dunque di poter fare un buon lavoro per la Tuscia nonostante questa non sia rappresentata in giunta. «Credo che il ruolo di capogruppo possa consentire di sviluppare uno straordinario lavoro sul territorio».
Com’è stato tornare alla Pisana. stavolta in maggioranza? «Bello ed emozionante. Ho sentito un feeling importante con l’aula, poi svolgendo l’attività di coordinamento del gruppo bisognava anche ritrovarlo velocemente». Il consiglio si è aggiornato a giovedì e lì il presidente Rocca svilupperà le proprie linee programmatiche». Quale sarà il primo tasto su cui andrà a battere? «La cosa bella del capogruppo - conclude Sabatini - è che potrò andare a battere su tutti i tasti».
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