Prestiti a strozzo agli imprenditori viterbesi in difficoltà, parla il grande accusatore

Un'aula del Tribunale di Viterbo
Prestiti a strozzo, riprende il processo per usura aggravata, estorsione e tentata estorsione al bancario Antonio Pasquini e all’immobiliarista Daniele Califano. Ieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prestiti a strozzo, riprende il processo per usura aggravata, estorsione e tentata estorsione al bancario Antonio Pasquini e all’immobiliarista Daniele Califano. Ieri mattina è stato il giorno del grande accusatore.


Un imprenditore viterbese ridotto sul lastrico e che sarebbe stato costretto a pagare tassi “maggiorati” pur di avere un prestito. «Io non ero un buon pagatore quindi per avere un prestito Califano mi ha applicato tassi più alti. Mi ha dato in totale 35mila euro e io ne avrei dovuti restituire 40mila in due mesi – racconta -. Abbiamo fatto il primo scambio nel suo ufficio, in banca. Poi mi consegnava le buste con i soldi nel mio negozio in centro. A volte c’erano anche dei fornitori. Ovviamente prima di darmi i soldi pretese delle cambiali in bianco dal valore di 40mila euro». 

L’indagine “Senza tregua” dei poliziotti della Squadra mobile parte all’inizio del 2013, dalla denuncia di un’altra imprenditrice viterbese ritrovatasi a pagare interessi di oltre il 200 per cento, su base annua, per un prestito di poche migliaia di euro. Secondo l’impianto accusatorio della Procura, Antonio Pasquini, tramite il suo impiego in banca, avrebbe adescato imprenditori in difficoltà per poi “affidarli” a Califano. 

Nella prossima udienza parola alle difese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero