Pranzi e cene, olio di oliva (rigorosamente extravergine) e alberghi. E per non farsi mancare nulla persino il caffè delle macchinette automatiche presente negli uffici,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, ha portato al sequestro da parte dei finanziari della Compagnia di Tarquinia di oltre 182mila euro tra beni patrimoniali, conti correnti e polizze assicurative. L'ipotesi accusatoria parla di reati contro la pubblica amministrazione: tre persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di peculato e danno erariale.
Le indagini, eseguite con le tradizionali tecniche investigative, ovvero mediante l’audizione di numerose persone informate sui fatti e l’esame di migliaia di documenti acquisiti al procedimento, hanno consentito di accertare che gli indagati a far data dall’anno 2012, si erano appropriati di somme di denaro dell’Ente utilizzandole per propri fini personali.
Per tali motivi i responsabili dell’ente locale e delle entità giuridiche partecipate dovranno ora rispondere del delitto di peculato - di cui all’art. 314 del codice penale, che prevede la reclusione da tre a dieci anni di carcere. È stata coinvolta anche la sezione giurisdizionale per il Lazio presso la Procura regionale della Corte dei Conti per l’accertamento del conseguente danno erariale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero