Svolta per la Orte-Civitavecchia, il commissario: «Gara d'appalto entro febbraio»

Svolta per la Orte-Civitavecchia, il commissario: «Gara d'appalto entro febbraio»
Completamento Trasversale, bando in arrivo da qui a due mesi. “In esito al perfezionamento dell’intesa si prevede, entro febbraio del corrente anno, l’indizione...

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Completamento Trasversale, bando in arrivo da qui a due mesi. “In esito al perfezionamento dell’intesa si prevede, entro febbraio del corrente anno, l’indizione della gara d’appalto integrato volta all’individuazione dell’impresa alla quale affidare la redazione del progetto esecutivo e la realizzazione delle opere”. Così il commissario straordinario di governo Ilaria Coppa a Il Messaggero.

La svolta c’è stata martedì con l’emanazione del decreto ministeriale di compatibilità ambientale (esito positivo) del progetto definitivo "Monteromano est – Tarquinia (Statale 675)". Cinque chilometri di tratta in più. Importo totale dell’investimento circa 350 milioni di euro. Un via libera subordinato al rispetto di alcune “condizioni ambientali”. Il provvedimento è corredato dal parere della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas (25 novembre) e dal parere del Ministero della cultura (9 dicembre).

A spiegare cosa accadrà adesso è sempre l’ingegner Coppa: “Il progetto definitivo il cui iter procedurale e progettuale ha sempre visto la costante attiva partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Anas, procederà con i seguenti prossimi step: con il completamento della procedura di Via (Valutazione impatto ambientale), sarà avviata la seduta conclusiva della conferenza di servizi per la definitiva acquisizione dei pareri. A valle della conferenza dei servizi, l’iter si perfeziona con l’approvazione del progetto, come previsto dalle norme che regolano le opere commissariate”.

Intanto intorno a Monte Romano sono partiti già a carico di Anas i sondaggi archeologici prescritti dalla Soprintendenza. Una delle condizioni ambientali succitate. I lavori prevedono lo scavo di trincee a una determinata distanza l’una dall’altra, lungo il percorso del primo stralcio. Si tratta di misure preventive che vengono adottate sempre in casi simili. Non dovrebbero esserci sorprese. La stessa soprintendenza scrive che “nelle aree interessate dagli interventi non sussistono aree di interesse archeologico in diretta interferenza con le opere previste”. Discorso sicuramente più complesso, in futuro, per l’ultimo tratto a Tarquinia. I sondaggi in realtà dovevano essere già a buon punto, ma interessando proprietà private l’attivazione delle procedure (espropri o occupazioni temporanee) ha richiesto tempi lunghi. Anas a questo proposito ha assunto l’impegno alla consegna degli esiti delle indagini al massimo entro i primi di maggio.

Soddisfatto degli sviluppi Fabio Belli, delegato alle infrastrutture di Ance Viterbo, l’associazione dei costruttori: “Possiamo dire che il nuovo anno è iniziato bene, speriamo che non ci sino più intoppi”. “Era fondamentale chiudere questa parte tecnica-amministrativa, vedremo da qui in avanti quello che succede”, il commento del sindaco di Monte Romano Maurizio Testa.

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Il Messaggero