Montevirginio, la sfida del rugby femminile all'esordio in serie A

Il gruppo delle rugbiste del Montevirginio
CANALE MONTERANO - Il passaggio è per molti versi storico, sportivamente parlando. Ma trattandosi di rugby e perdipiù in versione rosa, insomma al femminile, non...

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CANALE MONTERANO - Il passaggio è per molti versi storico, sportivamente parlando. Ma trattandosi di rugby e perdipiù in versione rosa, insomma al femminile, non soltanto come evento di sport sarà ricordato.   


Comunque vada sarà una stagione da ricordare, quella che sta per iniziare al Montevirginio Rugby. La società che è attiva tra Canale Monterano (provincia di Roma) e Oriolo Romano (provincia di Viterbo), con la prima squadra maschile che gioca in serie C regionale, per la prima volta nella sua storia parteciperà al massimo campionato nazionale di rugby femminile. Il quindici “rosa” debutterà quest'anno in serie A, confrontandosi con grandi realtà come Genova, Bologna, Prato, Pisa, Perugia-Cortona, L'Aquila, Frascati.

Le ragazze del Montevirginio, guidate dal tecnico Riccardo Punzo, dopo anni di gavetta nek campionato di “Coppa Italia 7”, potranno misurarsi sul palcoscenico della palla ovale femminile confrontandosi con una realtà più completa e avvincente. Il lavoro svolto dal settore femminile del Montevirginio si inserisce in un progetto di crescita del movimento nel proprio ambito territoriale, sia con collaborazioni tecniche alle realtà sportive limitrofe, sia affiancando immagine e obiettivi alle imprese della zona.

Per questo proseguirà anche nella prossima stagione il lavoro nelle scuole e con il mini-rugby, che da sempre è uno dei punti di forza della società. La società Montevirginio Rugby, fulcro del rugby territorio sul confine di due province laziali, accoglie dal 1998 bambini, ragazzi e adulti provenienti da molti paesi del circondario (oltre che Canale Monterano, sede del club, anche Manziana, Oriolo, Bassano Romano, Cerveteri, Ladispoli, Anguillara e Bracciano). Paesi in cui la società guidata dal presidente Giorgio Sigillò è impegnata in progetti nelle scuole primarie e secondarie, per implementare il numero dei tesserati e a diffondere la conoscenza di questo splendido sport. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero