Massaggi hard al centro estetico, nei guai coppia di cinesi

Carabinieri
Massaggi hard al centro estetico, nei guai coppia di cinesi. Moglie e...

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Massaggi hard al centro estetico, nei guai coppia di cinesi. Moglie e marito avevano allestito un piccolo bordello poco fuori le mura di Viterbo. Sotto l’insegna di un innocuo centro estetico per rifarsi le unghie in realtà si sarebbe consumata la prostituzione. I due indagati avrebbe infatti costretto la loro unica dipendente, una ragazza di origini cinesi, a proporre ai clienti messaggi speciali. Per pubblicizzare la nuova iniziativa in città avrebbero anche utilizzato la pubblicità su internet, con un linguaggio esplicito proprio per attrarre clientela interessata. I carabinieri allertati da un estremo via vai sotto la palazzina dove si trovava il centro estetico hanno iniziato a fare sopralluoghi e ad ascoltare tutti coloro che uscivano dal centro estetico dopo un massaggio rigenerante. Martedì scorso i militari del Nucleo operativo della compagnia di Viterbo, insieme ai Nas, sono entranti nell’appartamento adibito a centro estetico per un’ispezione igienico sanitaria e strutturale. Una volta entrati hanno riscontrato in modo palese lo sfruttamento della prostituzione. Al loro accesso la giovane dipendente sarebbe stata intenta a praticare un messaggio speciale a un cliente. In base a quanto ricostruito l’attività funzionava in due tempi. I potenziali avventori prenotavano un comune massaggio a un prezzo standard e durante l’esecuzione la dipendente offriva un “plus” per un prezzo più alto. Il tutto era ovviamente sponsorizzato su internet in giusti canali. Dalla successiva ispezione dei Nas è per altro risultato che l’attività era sprovvista di qualsiasi permesso per la conduzione di un centro estetico e di massaggi. I carabinieri hanno quindi denunciato i due gestori dell’appartamento per sfruttamento della prostituzione e per esercizio abusivo dell’attività di estetista; è stata contestualmente elevata una sanzione amministrativa di tremila euro ed è stata inoltrata al comune di Viterbo ed alla Asl la proposta di chiusura del centro; con atti a parte è stata segnalata al Nucleo ispettorato del lavoro la lavoratrice irregolare. L’indagine sulla coppia di cinesi, al momento indagata per sfruttamento della prostituzione non è ancora terminata. Gli inquirenti voglio approfondire e capire se altre ragazza sono state sfruttate dalla coppia.

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Il Messaggero