Marta al posto di Guendalina. A processo per furto (di cavalli) un ex assessore dell’Università Agraria di Blera. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Secondo l’accusa avrebbe sostituito i cavalli, di valore notevolmente diverso, per tornaconto personale.
Secondo la denuncia e le indagini della Procura di Viterbo, Marta, cavallo di proprietà dell’Università agraria, sarebbe stata data dall’ex assessore, difeso dall’avvocato Giuliano Migliorati, a suo cognato. Ma per non far scoprire che Marta era stata portata via, l’avrebbe sostituita con Guendalina, risultata acquistata dall’associazione Amici del cavallo maremmano.
Ieri in aula la parola ai testimoni della difesa. Il primo a ricostruire l’intera vicenda è stato l’ex presidente dell’associazione Amici del. «Noi avevamo 5 cavalli. Uno, Marta, è stata venduta per 450 euro a un privato, gli altri 4 sono andati all’Università Agraria. Nei passaggi di proprietà io ho sbagliato. Ho dato un passaporto al posto di un altro. Ce ne siamo accorti quasi subito, ma abbiamo aspettato, perché così ci disse l’agronomo dell’ente, per sistemare le pratiche».
Una versione confermata anche dal secondo testimone della difesa, il segretario dell’associazione.
Tra qualche mese la sentenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero