Le proposte per un fine settimana che abbina musica e monologhi teatrali.

A Bolsena, nuovo appuntamento del Festival “BolsenArte Winter”. Il 24 novembre, al teatro San Francesco, alle 21,15, arriva la plurilodata “Orchestralunata”, fondata e diretta da Maestro Stecco (al secolo Maurizio Gregori), La band, formata da giovani musicisti, è un vortice di musicalità e di messaggi universali che hanno trovato conferma nei riconoscimenti artistici e nelle collaborazioni con grandi musicisti del panorama nazionale, con oltre 500 spettacoli in tutta Italia e diverse partecipazioni televisive e radiofoniche nazionali . Nel concerto di Bolsena il programma inanella brani di musica “balcan folk” densa di messaggi universali che ha trovato conferma nei riconoscimenti artistici e nelle collaborazioni con grandi artisti musicisti del panorama italiano come Simone Cristicchi, Sud Sound System e Teresa De Sio.

Venerdì 24, alle ore 18, la Chiesa di Santa Giacinta Marescotti di Piazza della Morte, ospita lo spettacolo teatrale “Santa che voleva solo vivere”. Il monologo, scritto e interpretato da Alfredo Traversa, ripercorre la storia di Santa Scorese uccisa dal suo persecutore il 16 marzo del 1991 e divenuta la prima vittima riconosciuta di stalking. “Luogo non scelto a caso – rivela l’autore - ma che vuole essere teatro di una storia in cui argomenti che interessano la società civile abbracciano testimonianze di fede. La voce di Santa è quella di una donna che ha vissuto fino alla fine la sua fede, attraversando una lunga persecuzione a cui ha sempre opposto un no. E diventa per questo la voce di quel no pronunciato da tutte le donne vittime di violenza.

Sabato, alle ore 17, il pianista e compositore  Arturo Stàlteri è ospite dell’auditorium di S. Maria in Gradi per la stagione concertistica di Unitus. “Nel 2004 – afferma Franco Carlo Ricci, direttore artistico della rassegna - Franco Battiato lo ha voluto nel programma televisivo“Bitte, keine Réclame”, nel film “Musikanten” e nel documentario “Attraversando il Bardo”. Nel concerto, dal titolo di “Musica dalla Terra di Mezzo”, brani propri, Shore, Rosenman, Lien, Enya, Hansson.