Partiva da Primavalle, periferia di Roma, per arrivare sul litorale viterbese e fare razzia tra le auto dei villeggianti parcheggiate per andare in spiaggia. Ma...
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Questi luoghi venivano scelti dalla coppia proprio perché i bagnanti, per evitare di portare borse e portafogli sulle spiagge, lasciavano effetti e oggetti dentro le autovetture. Individuata la vittima giusta, veniva spaccato un vetro e, con estrema rapidità, asportato tutto quanto era all’interno. Dopo essersi liberati delle cose senza valore, i ladri trattenevano i soldi e altri oggetti (come telefoni cellulari destinati a essere rivenduti a un mercato clandestino).
A tradire la donna è stata la sua passione per gli smartphone. Perché attratta da un apparecchio particolare, ha deciso di trattenerlo per se. Individuata la donna veniva quindi effettuata una minuziosa perquisizione all’interno dell’abitazione: qui saltava fuori lo smartphone che era stato rubato a Tarquinia, a San Giorgio. La donna denunciata alla Procura della repubblica di Civitavecchia per il reato di furto aggravato. Sono in corso accertamenti per l’identificazione del complice. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero