Non conciliano. La polizia locale è spaccata a metà, con i problemi della politica (in casa Lega) che si ripercuotono ed entrano negli uffici di via Monte Cervino....
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Il punto: l'assessore ha portato il proprio ufficio nella sede del corpo, nella cui segreteria i suoi fedelissimi si riuniscono spesso. Cosa che non va giù a molti. Nei giorni scorsi la Uil-Fpl aveva annunciato la rivolta delle palette per via di una nuova disposizione: la polizia locale dovrà rilevare gli incidenti stradali sull'intero territorio comunale, h24. Parlando poi di «problemi, clima di incertezza e paura». Problemi che tra l'altro non nasconde neanche il sindaco, tanto da annunciare a breve la convocazione di sindacati e assessore.
Al sindacato hanno risposto in 27. «Non abbiamo mai avvertito il clima di incertezza e paura dicono - e i problemi non sono certo emersi con la nuova amministrazione». La rilevazione degli incidenti? «C'è perplessità, ma è un atto legittimo che dovrà essere oggetto di confronto tra prefetto, sindaco, assessore e dirigente, a cui il personale rinnova la propria stima e fiducia. Auspichiamo che sia l'assessore Nunzi che il nuovo dirigente Vinciotti continuino a garantire la loro presenza costante e il loro impegno per migliorare una situazione disastrosa, che si protrae da anni». Senza tanti confronti, l'ordine di servizio del comandante sugli incidenti c'è già ed è operativo.
Sul tema interviene anche Marcello Guadagno (Confsal Fl). «Una rivendicazione sindacale sull'organizzazione del lavoro spiega - è più che legittima. Che poi ci siano due fazioni lo dico da tempo». L'invito ai colleghi, neanche troppo velato: «I dipendenti facciano i dipendenti, la politica lasciamola chi è stato eletto. E le riunioni si facciano nelle sedi istituzionali. Invece qui ci si schiera un anno a favore dell'uno, un anno a favore dell'altro e si rivedono le truppe cammellate. E la città è nel caos». Intanto «i problemi che c'erano a luglio scorso ci sono anche oggi. Anzi conclude Guadagno - sono di più perché noi siamo di meno». Però l'importante è schierarsi pro o contro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero