"L'altro lato della luna": è il titolo del Festival di teatro integrato in scena alla Rocca dei Borgia di Nepi. ...
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L'esordio sabato 8 luglio 2017, con la "Notte Rosa": alle 18,30, in piazza del Comune, lo spettacolo itinerante degli artisti di strada, a cura della compagnia Tetraedro; alle 21,30, esibizioni musicali dei ragazzi della Coop. Gea, la proiezione di cortometraggi a cura della coop. "Gli anni in tasca"-Asl Viterbo, il concerto delle band musicali "Generazione Musica No More".
Tra gli eventi clou, da segnalare domenica 9 luglio, "Notre Dame de Paris", spettacolo in Lis (lingua dei segni) per la regia di Laura Santarelli. "Si tratta - spiega la regista - di un doppio spettacolo: sul palco ci saranno attori e danzatori che, oltre a muoversi e a recitare, interpreteranno le parole delle canzoni nella Lis, mentre su schermo sarà trasmessa la versione dell’opera andata in scena all’Arena di Verona con i sottotitoli in italiano".
Lunedì la rassegna prosegue (ore 21), con "Antigone", per la regia di Paolo Manganiello e Chiara Palumbo. Martedì, ore 21,30, "Diversamente Circo", regia di Davide Amendolia ed Elisa Luretti. Mercoledì, "Metamorfosi", regia di Francesco Cerra. Giovedì, "Ultima fermata… chi c’è c’è", ideato e diretto da Armando Alfonsi.
Gran finale venerdì 14, "Quando integrazione fa rima con musica, stand gastronomici e cena conviviale" con la partecipazione di Naiadi - Tribal fusion - Marzya Terziani; la compagnia Teatraedro con la danza del fuoco di Alessandra Caruso e il cantautore Carlo Valente.
Il senso della rassegna, promossa dalla cooperativa sociale "Gea" con il patrocinio di comune di Nepi, Pro Loco, Asl Viterbo? "Essere spettatori - spiegano gli organizzatori - di una rappresentazione teatrale integrata potrebbe costituire il trampolino di lancio verso l’assunzione di un atteggiamento di comprensione, condivisione e sostegno nei confronti "dell’altro diverso da noi". Non solo. "Oltre a costituire una condizione favorevole per sperimentare apprendimenti funzionali, comprendere meglio il mondo, imparare regole apprese nel contesto dell’intervento riabilitativo, l’integrazione sociale combatte il diffuso fenomeno del bullismo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero