Imprese, dal governo 5,5 milioni per incentivare gli investimenti nei borghi della Tuscia

Imprese, dal governo 5,5 milioni per incentivare gli investimenti nei borghi della Tuscia
Dal governo 5,5 milioni di euro per incentivare le imprese a investire sui borghi della Tuscia con progetti che riguardano l’ambiente, la cultura e le buone pratiche. Otto i...

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Dal governo 5,5 milioni di euro per incentivare le imprese a investire sui borghi della Tuscia con progetti che riguardano l’ambiente, la cultura e le buone pratiche. Otto i comuni della provincia che rientrano nel bando: Grotte Di Castro, Valentano, Proceno, Bassano in Teverina, Calcata, Latera e San Lorenzo Nuovo. Per fare domanda ci sono tre mesi di tempo, da oggi fino all’11 settembre.


 
Ad annunciare l’apertura del bando” Imprese borghi” è Mauro Rotelli, presidente commissione ambiente territorio e lavori pubblici della camera dei deputati. “E’ una importantissima l’iniziativa del Ministero della cultura che ha stanziato ulteriori 188 milioni di euro per i 294 borghi d’Italia già beneficiari di azioni specifiche di Pnrr per la realizzazione di azioni che saranno motore per l’innovazione, per le attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali e che, grazie a finanziamenti ingenti e importanti come questo, potranno promuovere concretamente le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche dei territori”.

Tra questi paesi figurano gli 8 comuni viterbesi già citati. I destinatari dei fondi sono realtà imprenditoriali, cooperative e associative che intendono avviare progetti di riqualificazione sociale e culturale attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare. Servizi sia per la popolazione locale sia per i visitatori. Previsti finanziamenti a fondo perduto fino a 75mila euro a progetto.

Le agevolazioni, più nel dettaglio, sono rivolte a micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli enti del terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al Runts – Registro nazionale terzo settore. L’avviso è consultabile sul sito di Invitalia, l’agenzia per lo sviluppo.

“Ritengo sia veramente fondamentale questa forte immissione di risorse sulla provincia di Viterbo e soprattutto una grande opportunità per questi borghi che, sia direttamente che indirettamente, potranno beneficiare di importanti azioni sostenibili di rilancio turistico, sociale ed economico”, conclude Rotelli.

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Il Messaggero