Hashish a buon prezzo nel cuore di Viterbo, processo al pusher del Sacrario

Carabinieri
Hashish a buon prezzo nel cuore di Viterbo. E’ finito alla sbarra il pusher del Sacrario, il ragazzo che tra il 2017 e il 2018 è riuscito a vendere hashish e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Hashish a buon prezzo nel cuore di Viterbo. E’ finito alla sbarra il pusher del Sacrario, il ragazzo che tra il 2017 e il 2018 è riuscito a vendere hashish e marijuana a giovanissimi viterbesi e uomini più maturi.

A fermare la fiorente attività i carabinieri del Nucleo operativo. 
«Sapevamo da tempo - ha spiegato uno dei carabinieri che ha seguito le indagini - che all’interno del parcheggio del Sacrario c’era un ragazzo soprannominato Kimu che spacciava, abbiamo quindi organizzato un servizio di appostamento per capire le dinamiche».

I carabinieri, il pomeriggio del 21 maggio 2018, si nascondono all’interno del parcheggio in borghese. «Avevamo un’ottima visibilità - ha detto ancora il militare - e poco dopo il nostro arrivo abbiamo visto Kimu. Si è sistemato su una staccionata di legno accanto a un piccolo prato. Poco dopo hanno iniziato ad arrivare gli acquirenti. Abbiamo visto prima un ragazzino di 15 anni parlare con lui, poco dopo gli ha dato qualcosa e c’è stato un passaggio di soldi. Non siamo intervenuti subito per capire come andava il pomeriggio. Il minore si è fermato poco distante si è fatto uno spinello nel parcheggio, davanti ai nostri occhi. Poi sono arrivati due uomini di origini pakistane. Uno di loro ha chiesto qualcosa e Kimu dalle mutande ha tirato fuori un involucro. Quel giorno c’era molta gente e per tenere tutto sotto controllo abbiamo chiesto rinforzi».

All’arrivo delle pattuglie in ausilio i carabinieri hanno fermato tutti. «Li abbiamo portati in caserma e sequestrato lo stupefacente, al termine abbiamo denunciato lo spacciatore». Per ulteriore conferma i carabinieri hanno fatto identificare l’imputato, difeso dall’avvocato Luigi Mancini, agli acquirenti e sottoposto lo stupefacente sequestrato al narcotest.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero