Francigena, nervi tesi in aula: il piano di risanamento approvato a maggioranza

Francigena, nervi tesi in aula: il piano di risanamento approvato a maggioranza
Francigena, tra una baruffa e l’altra via libera al piano di risanamento. Nervi tesissimi ieri in consiglio comunale durante la discussione, prima con i botta e risposta tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Francigena, tra una baruffa e l’altra via libera al piano di risanamento. Nervi tesissimi ieri in consiglio comunale durante la discussione, prima con i botta e risposta tra capogruppo della Lega Claudio Ubertini e i responsabili della società che ha redatto il piano, poi con i commenti della presidente del consiglio Letizia Chiatti verso l’opposizione, che le sono valsi la reprimenda della dem Alessandra Troncarelli: «Atteggiamento poco consono».

Nuovi bus dal 2024, incremento della tariffa oraria dei parcheggi, terza farmacia da aprire al Riello: questo - come anticipato da Il Messaggero - il cuore del piano. A inizio seduta la sindaca Chiara Frontini ha introdotto i lavori, spiegando che «consigli come questo rappresentano punti di snodo. Francigena - ha detto - è un gioiello non perché particolarmente performante, ma perché avere una società partecipata al 100% che gestisce servizi strategici per la qualità della vita dei viterbesi deve rappresentare un’opportunità di sviluppo e di crescita».

Quindi un passaggio sul pregresso. «Appena arrivati abbiamo trovato una società che si apprestava a presentare il terzo bilancio negativo, che avrebbe comportato la messa in liquidazione», con conseguenze prevedibili «in termini occupazionali. Vogliamo essere orgogliosi - ha proseguito Frontini - di avere un trasporto all’altezza e di non doverci continuamente interrogare sulle farmacie. Non abbiamo problemi a pagare 1,50 euro di parcheggio e poi qui stiamo a 50 centesimi. Il prezzo di certi servizi restituisce il valore di una città».

Servirà un monitoraggio attento sull’attuazione del piano, intanto Ubertini ha monitorato i numeri nel documento, dove si passa dalla perdita al futuro attivo della società. Tema su cui è ferrato per motivi professionali. Ne è nato un battibecco in cui si ci è interrotti a vicenda, che ha poi coinvolto anche Chiatti. «Non decide Ubertini come procedere, non c’è solo lei. Ci sono 30 consiglieri, quello che non interessa a lei magari interessa ad altri». E il leghista: «Purtroppo faccio questo lavoro». Alla fine il via libera al piano, votato a maggioranza, con l’opposizione che non ha partecipato al voto.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero