E' stato il simbolo dell'errore giudiziario. E a 90 anni dalla nascita, il consiglio comunale ha deciso all'unanimità di dedicargli una via o una piazza, su...
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L'arresto il 17 giugno del 1983, le manette a favore di telecamere e flash, poi gli anni di carcere, il dolore, la verità che finalmente viene a galla e il suo ritorno sul piccolo schermo il 20 febbraio del 1987, con quel «Dunque, dove eravamo rimasti?» rimasto indelebile nella mente di tutti.
Alla vigilia dell'anniversario, Barelli ha proposto di ricordare l'uomo e la vicenda facendo rimanere il nome di Tortora impresso sulla città. «Grazie a tutto il consiglio comunale - dicono i vertici di Viva Viterbo - che su proposta del nostro capogruppo, nella ricorrenza dell'anniversario dei 90 anni dalla nascita il 30 novembre 1928, ha approvato all'unanimità una mozione per intitolare una via o una piazza importante della nostra città, possibilmente vicino al Tribunale, ad Enzo Tortora».
Il Messaggero