Dichiarazioni false per ottenere il reddito di cittadinanza: la Finanza smaschera quattro furbetti

Dichiarazioni false per ottenere il reddito di cittadinanza: la Finanza smaschera quattro furbetti
Dai controlli sul lavoro nero, molto diffuso nel territorio della provincia viterbese soprattutto in settori economici come quello della ristorazione, la Guardia di finanza...

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Dai controlli sul lavoro nero, molto diffuso nel territorio della provincia viterbese soprattutto in settori economici come quello della ristorazione, la Guardia di finanza è riuscita a scoprire alcuni casi di indebita percezione di reddito di cittadinanza. Si tratta di persone che beneficiano della prestazione introdotta dal governo Conte 1 (quello M5S-Lega) per un sostegno al reddito. Persone che, direttamente o nel loro nucleo familiare, disponevano di altre fonti di reddito.


Il reddito di cittadinanza è un beneficio economico riconosciuto ai nuclei familiari con particolari requisiti di residenza, soggiorno, reddituali e patrimoniali, che si ottiene presentando all'Inps o ai Caf un’apposita domanda, con una dichiarazione sostitutiva unica dell’interessato sulla posizione patrimoniale e reddituale dell’intero nucleo familiare.

«Sulla veridicità dei dati autodichiarati dai richiedenti - spiega la guardi di finanza di Viterbo - che si sono concentrati i controlli, vale a dire su quelle informazioni che non emergono dalle verifiche automatiche del sistema ma che possono essere scoperte solo con l'incrocio delle notizie contenute nelle diverse banche dati in uso al Corpo».

Da qui le segnalazioni inviate alla sede Inps per far decadere il beneficio, con successiva attività di recupero delle somme di denaro già percepite. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero