«Si chiede di poter installare per il periodo natalizio la pista di pattinaggio su ghiaccio all'interno del Christmas village 2019/2020»: la domanda di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da qui i dubbi del pentastellato Massimo Erbetti: «Poteva essere aperta senza autorizzazione? E ora, per i danni, l'assicurazione pagherà lo stesso?». Il sindaco Giovanni Arena ha rivisto al ribasso la stima dei lavori di sistemazione, dopo che il rigonfiamento causato dalla struttura è parzialmente rientrato. Ora parla di 10-15 mila euro, anche se la relazione del dirigente ancora non è pronta.
Erbetti intanto ha fatto richiesta di accesso agli atti: alcuni gli sono stati consegnati, mancano quelli dei settori urbanistica (concessione del suolo pubblico) e cultura (piano di sicurezza). Sui permessi ha rilevato incongruenze.
«La pista di pattinaggio era funzionante da tempo: almeno dal 30 novembre, come si può verificare dalle pagine social del Viterbo Christmas. Ma la richiesta di installazione è stata presentata solo il 9 dicembre e protocollata il 10, come mai?». Walter Dancelli è stato «indicato dalla Fantaworld srl si legge nella licenza rilasciata dal Comune come gestore, durante l'intera manifestazione».
Il Comune l'ha concessa il 13 dicembre, quando la pista era fruibile già da molto. «La licenza per gestirla continua Erbetti - è dunque arrivata successivamente all'apertura. La pista poteva essere installata prima della richiesta e poi aperta senza autorizzazione? Appare singolare che sia stato regolarizzato tutto dopo».
La commissione provinciale di vigilanza locali di pubblico spettacolo si è riunita e ha dato l'okay al Viterbo Christmas il 22 novembre, lo stesso giorno dell'inaugurazione. La Soprintendenza non è riuscita ad assente presente, ma per la pista aveva chiesto una piazza alternativa. Da qui l'ultimo quesito: «A settembre, la soprintendente aveva scritto al sindaco dicendo che le installazioni dovevano essere comunicate e autorizzate prima di essere posizionate: il via libera è arrivato?».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero