Danni in piazza San Lorenzo, spunta un giallo sulle autorizzazioni

Il consigliere Massimo Erbetti
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Domenica 19 Gennaio 2020, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 14:59

«Si chiede di poter installare per il periodo natalizio la pista di pattinaggio su ghiaccio all'interno del Christmas village 2019/2020»: la domanda di autorizzazione temporanea è stata presentata il 9 dicembre e protocollata il 10. La licenza è stata rilasciata dal Comune solo il 13, quando la pista era già funzionante da settimane.

Da qui i dubbi del pentastellato Massimo Erbetti: «Poteva essere aperta senza autorizzazione? E ora, per i danni, l'assicurazione pagherà lo stesso?». Il sindaco Giovanni Arena ha rivisto al ribasso la stima dei lavori di sistemazione, dopo che il rigonfiamento causato dalla struttura è parzialmente rientrato. Ora parla di 10-15 mila euro, anche se la relazione del dirigente ancora non è pronta.

Erbetti intanto ha fatto richiesta di accesso agli atti: alcuni gli sono stati consegnati, mancano quelli dei settori urbanistica (concessione del suolo pubblico) e cultura (piano di sicurezza). Sui permessi ha rilevato incongruenze.

«La pista di pattinaggio era funzionante da tempo: almeno dal 30 novembre, come si può verificare dalle pagine social del Viterbo Christmas. Ma la richiesta di installazione è stata presentata solo il 9 dicembre e protocollata il 10, come mai?». Walter Dancelli è stato «indicato dalla Fantaworld srl si legge nella licenza rilasciata dal Comune come gestore, durante l'intera manifestazione».

Il Comune l'ha concessa il 13 dicembre, quando la pista era fruibile già da molto. «La licenza per gestirla continua Erbetti - è dunque arrivata successivamente all'apertura. La pista poteva essere installata prima della richiesta e poi aperta senza autorizzazione? Appare singolare che sia stato regolarizzato tutto dopo».

La commissione provinciale di vigilanza locali di pubblico spettacolo si è riunita e ha dato l'okay al Viterbo Christmas il 22 novembre, lo stesso giorno dell'inaugurazione. La Soprintendenza non è riuscita ad assente presente, ma per la pista aveva chiesto una piazza alternativa. Da qui l'ultimo quesito: «A settembre, la soprintendente aveva scritto al sindaco dicendo che le installazioni dovevano essere comunicate e autorizzate prima di essere posizionate: il via libera è arrivato?».

 

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