Civitella d'Agliano, scoperto sito con ossa e manufatti di pietra di oltre 300mila anni fa

Gli scienziati al Bucobello
«Un grande accumulo di ossa e manufatti di pietra strappati e trasportati da un flusso vulcanoclastico circa 322 mila anni fa nei pressi di Civitella d’Agliano»....

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«Un grande accumulo di ossa e manufatti di pietra strappati e trasportati da un flusso vulcanoclastico circa 322 mila anni fa nei pressi di Civitella d’Agliano». Un piccolo grande tesoro quello scoperto da un gruppo di scienziati nel paese della Teverina, che sarà anche oggetto di un articolo di prossima uscita sulla rivista Quaternary International di Elsevier, il maggior editore mondiale in ambito scientifico. A darne notizia è il Museo geologico e delle frane di Civita di Bagnoregio.


Il team di esperti provenienti dalle università La Sapienza e Tor Vergata di Roma, da quella di Firenze, nonché dall’ateneo inglese di York anche da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha studiato il sito noto come “Bucobello”. Si tratta di uno studio multidisciplinare di un sito fossilifero situato nel distretto vulcanico Vulsino, che evidenzia i peculiari fattori geologici che hanno contribuito all'origine e alla conservazione di “un eccezionale sito che testimonia la prima frequentazione umana in questa regione”. Qui “l'analisi dei resti rivela sia le tracce di masticazione dei carnivori, sia i segni degli strumenti a percussione impiegati dagli umani (Homo heidelbergensis) per macellare le carcasse. Dall’esame dei reperti litici rinvenuti – anticipano gli esperti - è lecito ipotizzare che il flusso vulcanoclastico abbia coinvolto un’area di attività umana che includeva la caccia e la macellazione”.
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Il Messaggero