Civitafestival 2019: al Forte Sangallo si va dal rock alla tragedia greca, alla lirica internazionale

Civitafestival 2019: al Forte Sangallo si va dal rock alla tragedia greca, alla lirica internazionale
Quando il rock incontra la tragedia greca, la lirica incontra il jazz, la performance incontra le parole, ecco che torna uno dei fiori all’occhiello della programmazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando il rock incontra la tragedia greca, la lirica incontra il jazz, la performance incontra le parole, ecco che torna uno dei fiori all’occhiello della programmazione estiva del centro Italia: nella corte cinquec-entesca del Forte Sangallo di Civita Castellana (Viterbo) , per il 31esimo anno consecutivo, il CivitaFestival.


In un dialogo inedito con lo spazio ospitante, ossia l’imponente fortezza del Forte Sangallo - costruita nel 1495 in terra falisca, l’antica Felerii Veteres, oggi Polo Museale del Lazio - saranno ospiti del 2019: l'Orchestra Sinfonica Scarlatti (10 luglio); Fahrenheit 451 Teatro e NoveTeatro con “Voce di donna”, scritto e interpretato da Melania Giglio; per la prima volta in Italia l'Adam Pieronczyk Quintet, tra brani originali e standard jazz (12 luglio); Muxarte e Pindoc con “Un po’ di più”, di e con Zoé Bernabéu e Lorenzo Covello, pluripremiati al Roma Fringe Festival (13 luglio); Antonio Rezza e Flavia Mastrella con Io (14 luglio).

Poi il Trio Le metamorfosi musicali conIl segno, con la presenza di Giovanni Fontana, performer di fama internazionale (17 luglio); la danza e la musica di Il Giardino Onirico Default Studio con Apofenia (18 luglio);
THEATRON - Teatro Antico a La Sapienza con Eumenidi di Eschilo con coordinamento di Anna Maria Belardinelli (19 luglio); Ralf Saxophone Project (20 luglio); New Talents Jazz Orchestra con Enrico Pieranunzi, uno dei più talentuosi pianisti della scena internazionale (21 luglio).

A seguire la Compagnia Musicale Nadeshiko con il soprano giapponese Akiko Tamura (24 luglio); il Progetto teatrale Exodos (25 luglio); Greg con AgGREGazioni, tratto dall'omonimo suo libro e trasformato in pièce teatrale (26 luglio): La Fabbrica dell’attore/Teatro Vascello con Manuela Kustermann e Cinzia Merlin in Metamorphosys (27 luglio).

La chiusura affidata a “Ogni ricordo un fiore”, con Luigi Lo Cascio, evento organizzato in collaborazione con il CivitaFestival e il Polo museale del Lazio nell'ambito della rassegna Palcoscenico - ARTCITY 2019: in viaggio da Palermo a Roma. L'attore rilegge i suoi 240 tentativi di romanzo, tutti interrotti, e decide cosa farne. Cercare di cimentarsi in ogni genere e stile, senza mai riuscire a sceglierne uno, portare a termine un’opera e potersi così dire scrittore.

«Alla sua 31' edizione il Civitafestival coniuga tradizione e contemporaneità” spiega il direttore artistico Fabio Galadini. “Forme e comportamenti creativi delle varie discipline artistiche confermano la naturale predisposizione del festival al pluralismo culturale e artistico rendendosi di più interprete della nostra epoca nella consapevolezza e nella speranza che anche l’arte debba e possa fare la sua parte».


«Da 31 anni, musicisti, cantanti, attori, di fama internazionale, danno lustro al nostro comune - afferma il neo-sindaco Franco Caprioli - catalizzando l’interesse di un pubblico esigente, locale e non, che, nel mese di luglio, attraversa vie e piazze del centro storico, animando un contesto architettonico di grande pregio. Lo spettatore viene accolto dalla rigogliosa natura delle forre accompagnato nel magico mondo dell’arte e di contesti dal fascino ineguagliabile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero