OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Ad impreziosire le collezioni presenti all’interno del Museo Ceramico “Casimiro Marcantoni”, di Civita Castellana sono arrivate due consistenti donazioni; una di Alessandro Soli e l'altra di Massimo Rossi.
Due ex ceramisti appassionati di ceramica che hanno voluto omaggiare la propria cittadina e la memoria storico-culturale della sua principale tradizione, con alcuni pezzi delle proprie collezioni private. Il sindaco Giampieri e l’assessore alla cultura Coletta hanno incontrato personalmente i due donatori nel museo della ceramica. Sandro Soli, che ama anche dilettarsi nella scrittura di poesie dialettali su tematiche locali, ha donato della sua collezione diversi pezzi, tra cui: un portacipria intitolato “Donna nuda” e un piatto da frutta decorato a mano - che fu la prova del servizio poi donato a Benito Mussolini.
Entrambi i pezzi sono stati realizzati della ceramica Sbordoni del 1930. Inoltre un pannello a formelle raffigurante il Colosseo, realizzato da Pietro Caprari nel 1929. Una brocca con manico anni ‘30, della fabbrica G. Crestoni, incisa con motivi floreali su fondo nero e due vasi, uno con coperchio anni ’65-66 dell’istituto d’arte e l’altro un vaso da fiori, con due manici a forma di cavalluccio marino e motivi marini, un pezzo anni ’50 realizzato da Renzo Rossi e cotto nella fabbrica Pellegrini.
Della collezione di Massimo Rossi, invece sono state donate due stampe in gesso con un totale di sette pezzi di soprammobili raffiguranti una giraffa e un pesce risalenti alla ceramica di inizi ‘900 denominata “Montarozzo” che si trovava nel centro storico.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero