Civita Castellana, scoperto il mistero dei megaliti

Civita Castellana, scoperto il mistero dei megaliti
Un sito con molta probabilità di origine neolitica scoperto a Civita Castellana in località Santa Susanna. Potrebbe diventare un valore aggiunto alle tante bellezze...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un sito con molta probabilità di origine neolitica scoperto a Civita Castellana in località Santa Susanna. Potrebbe diventare un valore aggiunto alle tante bellezze storiche e paesaggistiche dell'Agro falisco. I rilievi, le ricerche e gli studi effettuati per risalire alle origini di quello che potrebbe essere lo Stonehenge falisco sono state presentate al pubblico nella sala consiliare del Comune di Civita Castellana, dall'accompagnatore turistico Anacleto Antonelli che ha avuto per primo l'intuizione di questa scoperta, dallo studioso di archeoastronomia Stefano Cavalieri e dall'archeologa Tatiana Meleragni.

Nel corso della conferenza è stato proiettato anche un documentario realizzato in loco dal visual designer Chitarrini Bruno.La struttura messa in rilievo è composta da cinque megaliti (insieme di pietre di origine preistoriche) di tufo rosso, dai 7 ai 9 metri di altezza.

«Dai primi studi effettuati - ha detto Antonelli - è emerso che queste colonne hanno sulla sommità dei puntatori per lo studio del sole e dei solstizi che sono una sorta di calendario. Un megalite, il più piccolo, ha una nicchia scolpita al suo interno con dei reticoli sovrastanti per lo scolo dei liquidi e si pensa fosse usato per celebrare il rito della fecondazione». Gli studi per fare piena luce su questo sito che si trova a poca distanza da una chiesa-convento abbandonata ed è su un'area privata, proseguiranno anche nei prossimi mesi. Tutto poi sarà pubblicato in una raccolta di testi.

In sala alla presentazione della scoperta erano presenti sia il sindaco Luca Giampieri, sia l'assessore alla cultura Giovanna Fortuna che hanno detto di essere interessati a questo nuovo capitolo che riguarda la storia di Civita Castellana che promette di aggiungere alle bellezze esistenti altro interessante materiale

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero