Civita Castellana, danneggiata la panchina rossa simbolo della lotta anti-violenza sulle donne

Civita Castellana, danneggiata la panchina rossa simbolo della lotta anti-violenza sulle donne
La speranza è che siano soltanto vandali, quelli che hanno colpito tra domenica e lunedì scorsi a Civita Castellana. La panchina rossa, il simbolo contro la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La speranza è che siano soltanto vandali, quelli che hanno colpito tra domenica e lunedì scorsi a Civita Castellana. La panchina rossa, il simbolo contro la violenza alle donne installata da pochi giorni al Centro commerciale Marcantoni, è stata trovata danneggiata.

«Noi speriamo e vogliamo credere hanno detto dall'associazione Mafalda e le Altre, promotrice di questa iniziativa - che il danno non sia stato volontario, che non si tratti di un atto di vandalismo e che il senso civico e di rispetto sia prevalso. Come, nel tempo, sono stati finora rispettati i murales realizzati sempre sul tema della violenza contro le donne, al centro commerciale. Certo, ora bisogna al più presto rimettere a posto la panchina che, con tanta passione e solidarietà, hanno curato e disegnato le ragazze e i ragazzi del liceo artistico Midossi di Civita, perché la panchina rimanga come simbolo».

Non solo un auspicio perché, come scritto sulla stessa panchina, non resti solo un'ombra. Il gesto è stato condannato da molti in città. A farsi portavoce dell'indignazione il sindaco Luca Giampieri, che aveva presenziato all'inaugurazione.

«Un gesto assolutamente da condannare ha detto visto che quella panchina è un simbolo contro la violenza. Spero che vengano scoperti, tramite la videosorveglianza interna del centro, gli autori di questo gesto così deplorevole. Ma va sottolineato che questa città è formata da tante brave persone, che rispettano i luoghi simbolo e le leggi. Purtroppo dobbiamo fare i conti anche con queste situazioni, ogni tanto».

Anche Rifondazione comunista è intervenuta con una denuncia precisa. «Nella nostra città ha detto il capogruppo in consiglio comunale, Yuri Cavalieri c'è un diffuso clima di intolleranza, che si è dimostrato con questo atto vile, che fa il paio con quello subito del centro vaccinale. Non possiamo trattare questi argomenti come semplici atti di vandalismo, ma c'è bisogno di una profonda riflessione e vanno presi provvedimenti seri».

L'associazione Mafalda e le altre è da anni in prima linea, con iniziative per contrastare la violenza sulle donne ed è anche promotrice di eventi culturali.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero