Bonus idrico, dal distretto ancora pressing sul Governo. Iniziativa di Rotelli (FdI)

Bonus idrico, dal distretto ancora pressing sul Governo. Iniziativa di Rotelli (FdI)
Sui mancati decreti attuativi per l’entrata in vigore del Bonus idrico il Governo Draghi è sempre più sotto accusa nell’area industriale della ceramica...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sui mancati decreti attuativi per l’entrata in vigore del Bonus idrico il Governo Draghi è sempre più sotto accusa nell’area industriale della ceramica di Civita Castellana. Il deputato Mauro Rotelli (Fdi), uno dei promotori dell’emendamento approvato a gennaio, ha chiesto chiarimenti in Parlamento.

Ma anche gli industriali continuano a tenere l’alta l’attenzione per non perdere un pezzo della finanziaria del 2021, che prevede uno sgravio di mille euro per chi rinnova il bagno. «La misura, sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° marzo – ha ricordato Rotelli nel suo intervento a Montecitorio, indirizzato al presidente della Camera - nelle previsioni e avrebbe permesso il risparmio di 414 milioni di metri cubi di acqua all’anno. Le aziende , votate all’innovazione, sono da tempo pronte a recepire tale cambiamento. Ma il provvedimento, di fondamentale importanza, è ancora al palo per la mancanza di approvazione dei decreti attuativi necessari alla sua esecuzione».

Per l’imprenditoria civitonica i ritardi accumulati nell’approvazione non sono più giustificabili. Anche perchè darebbero una grossa spinta al mercato interno ,che da qualche anno viaggia a bassa velocità. «E’ assurdo quando sta accadendo – dice Lorenzo Rossini, amministratore delegato della ceramica Azzurra – dopo che in questi anni tutte le aziende del distretto si sono adeguate a raggiungere il massimo nel risparmio idrico. attraverso studi che hanno fatto scuola in tutto il mondo. Poi arriva la burocrazia e blocca tutto».

Stesso discorso per Alessio Coramusi, amministratore delegato della Ceramica Cielo: «Nell’ottica di un Governo che punta sull’economia verde – ha sottolineato – i decreti attuativi vanno approvati con una certa urgenza, e quello che del risparmio idrico dovrebbe avere una priorità. Stiamo parlando di un tema sensibile come quello del risparmio idrico, che non è certo di secondaria importanza. Questa è una opportunità che non può essere persa, sia dal nostro distretto che dagli altri che sono coinvolti».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero