Sui mancati decreti attuativi per l’entrata in vigore del Bonus idrico il Governo Draghi è sempre più sotto accusa nell’area industriale della ceramica di Civita Castellana. Il deputato Mauro Rotelli (Fdi), uno dei promotori dell’emendamento approvato a gennaio, ha chiesto chiarimenti in Parlamento.
Ma anche gli industriali continuano a tenere l’alta l’attenzione per non perdere un pezzo della finanziaria del 2021, che prevede uno sgravio di mille euro per chi rinnova il bagno. «La misura, sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° marzo – ha ricordato Rotelli nel suo intervento a Montecitorio, indirizzato al presidente della Camera - nelle previsioni e avrebbe permesso il risparmio di 414 milioni di metri cubi di acqua all’anno. Le aziende , votate all’innovazione, sono da tempo pronte a recepire tale cambiamento. Ma il provvedimento, di fondamentale importanza, è ancora al palo per la mancanza di approvazione dei decreti attuativi necessari alla sua esecuzione».
Per l’imprenditoria civitonica i ritardi accumulati nell’approvazione non sono più giustificabili.
Stesso discorso per Alessio Coramusi, amministratore delegato della Ceramica Cielo: «Nell’ottica di un Governo che punta sull’economia verde – ha sottolineato – i decreti attuativi vanno approvati con una certa urgenza, e quello che del risparmio idrico dovrebbe avere una priorità. Stiamo parlando di un tema sensibile come quello del risparmio idrico, che non è certo di secondaria importanza. Questa è una opportunità che non può essere persa, sia dal nostro distretto che dagli altri che sono coinvolti».
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