Ceramica, piante in fabrica a guardia della salute

Ceramica, piante in fabrica a guardia della salute
Arrivano le sentinelle verdi nelle aziende del distretto ceramico. La Azzurra, una delle prime aziende del polo civitonico a realizzare progetti per il risparmio idrico, è...

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Arrivano le sentinelle verdi nelle aziende del distretto ceramico. La Azzurra, una delle prime aziende del polo civitonico a realizzare progetti per il risparmio idrico, è diventata la prima fabbrica dell'aria. Gli stabilimenti di Castel Sant'Elia ospitano da qualche tempo piante da interni di origine tropicali, che catturano la polvere e producono ossigeno purificando la qualità dell'aria e degli spazi. Oltre che permettere di lavorare quanto meno con ritmi decisamente più rilassati.

«Se stanno bene le piante - hanno detto Lorenzo Rossini e Alberto Serraglini che guidano l'azienda - vuole dire che stanno bene anche le persone che ci lavorano intorno.

Il progetto è firmato dallo studio Paesaggi e Paesaggi attraverso gli architetti paesaggisti Maria Cristina Tullio, con la collaborazione di Mattia Proietti Tosca e Elisa Monteduro. Le più recenti ricerche - ha spiegato Tullio - hanno dimostrato che le piante non solo sono in grado attraverso la fotosintesi clorofilliana di assorbire anidride carbonica e di rilasciare ossigeno, ma molte di esse riescono a neutralizzare sostanze organiche volatili spesso presenti negli spazi interni ni grazie a degli enzimi detti metilotrofi. Alcuni studi hanno confermato la capacità delle piante a foglia larga di filtrare e decomporre il particolato e di assorbire i cosiddetti composti organici volatili, tra cui appunto benzene e formaldeide.Per eliminare a titolo dimostrativo e di sperimentazione ha proseguito l'architetto Tullio - alcune sostanze tossiche per l'organismo, in genere diffuse negli ambienti indoor quali la formaldeide, lo xilene o il benzene che sono contenuti in molti materiali per l'edilizia e l'arredamento, abbiamo proposto alcune specie vegetali. Specie destinate all'allestimento interno dell'azienda, che come indicato dalla dottoressa Francesca Rapparini dell'istituto Ibimet, del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna, assorbono più dell'80% degli inquinanti indoor».

Precedenti emblematici sono presenti in India e in Italia alla Ferrari, nello stabilimento di Maranello.

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Il Messaggero